PIETRASANTA. Con il termine bilancio di genere si intende il documento di bilancio che analizza e valuta in “ottica di genere”, le scelte politiche e gli impegni economici-finanziari di un’Amministrazione.

Il bilancio di genere, come quello sociale, ha lo scopo di elaborare una valutazione della gestione delle risorse e dell’efficacia ed efficienza delle azioni e delle spese effettuate, con la specifica ‘mission’ di promuovere un’effettiva e reale parità tra donne e uomini.

“Leggere i bilanci degli enti pubblici in chiave di genere – come spiegato sul sito del Governo Italiano – significa integrare la prospettiva di genere a tutti i livelli della procedura di bilancio e ristrutturare le entrate e le uscite al fine di assicurare che le necessità dell’intera collettività siano prese in considerazione adeguatamente.

Alla base del bilancio di genere, infatti, vi è la considerazione che esistono differenze tra uomini e donne per quanto riguarda le esigenze, le condizioni, i percorsi, le opportunità di vita, di lavoro e di partecipazione ai processi decisionali e che quindi, le politiche non siano neutre rispetto al genere ma al contrario determinino un impatto differenziato su uomini e donne”.

L’Amministrazione comunale, ritenendo fondamentale prendere in considerazione le diverse esigenze della collettività, ha accolto la proposta di “Adesione dei Comuni al Progetto di partecipazione in forma aggregata proposto da Anci Toscana al Bando regionale per la concessione di contributi finalizzati all’approvazione da parte degli Enti locali toscani di un bilancio di genere”. In particolare di notevole rilevanza sono stati considerati i 4 obiettivi che il progetto stesso persegue:

1. Equità tra destinatari delle risorse pubbliche
2. Consapevolezza circa l’impegno alla tutela delle Pari Opportunità, attribuendo all’elettorato uno strumento di valutazione dell’operato dell’Amministrazione rispetto alle specifiche tematiche;
3. Efficienza, in quanto le differenze di genere conducono a sempre più rilevanti perdite
nell’efficienza economica e nello sviluppo sociale soprattutto nelle decisioni di politica
fiscale riferita sia alle entrate che alle spese;
4. Trasparenza in quanto “attraverso il Bilancio di genere vengono evidenziate le aree di intervento all’interno del bilancio maggiormente interessate alle disparità di genere, e i margini di miglioramento attraverso concrete azioni a ciò”.

Il progetto proposto da Anci si propone inoltre di supportare l’ente nella realizzazione del bilancio di genere, mettendo in grado i dipendenti di avere le conoscenze e le competenze necessarie a sviluppare a regime e costantemente tale prassi di analisi e rendicontazione da affiancare all’elaborazione del consuntivo annuale.

Il Comune di Pietrasanta metterà a disposizione 2 operatori, da formare in tal senso, i cui costi risultano già iscritti al bilancio comunale per spese attinenti il personale dipendente.

Questi due operatori si specializzeranno in forma collettiva con dipendenti di altri Comuni coinvolti nel medesimo progetto, partecipando agli incontri di formazione con consulenti esperti.

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