CAMAIORE. Si può arrivare all’apice, senza bisogno di spintarelle, raccomandazioni e conoscenze. La dimostrazione arriva da Camaiore e si chiama Nicola Mattugini.

Il ragazzo, 25 anni, è figlio di gente semplice: impiegato il padre (Nilo), casalinga la mamma (Simonetta). In barba a chi gli diceva di trovarsi subito un impiego, visti i tempi, lui decide di dedicare la sua giovinezza allo studio.

Si iscrive quindi all’Università di Pisa, e si laurea nella triennale in Biologia Molecolare. A quel punto – mosso anche per l’interesse da una certo tipo di malattie, visto che ha una sorella, Francesca, con problemi neurologici – decide di andare avanti. Ma Pisa non offre la facoltà specialistica che cercava: quella di neurobiologia.

E così Nicola si sposta nella Capitale, tra mille sacrifici prende in affitto una camera con altri due studenti a Roma, e si iscrive alla Sapienza, in neurobiologia. Poco dopo inizia il tirocinio, alla Fondazione Ebri, e partecipa ad un concorso per una borsa di studio.

Ne esce vincitore: l’unico della Versilia, uno dei 10 in tutta Italia. Come “premio” Nicola Mattugini completerà i suoi studi a Boston, negli Stati Uniti, nell’Università di Harvard. Proprio questo venerdì (6 luglio) saluterà amici e parenti. A Nicola ovviamente auguriamo di poter completare i suoi studi e tornare in Italia per mettere a frutto le sue conoscenze. La mamma Simonetta, il papà Nilo e la sorella Francesca gli augurano un grande in bocca al lupo. Per tanti giovani sfiduciati un’iniezione di fiducia: solo con le proprie forze, con la passione e la dedizione, con il sacrificio e la forza di volontà, tutti hanno la loro chance.

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