CAMAIORE. Buone notizie per le casse del Comune di Camaiore e, dunque, per le tasche dei suoi cittadini. Grazie al lavoro ‘diplomatico’ dell’amministrazione Del Dotto, la città vede alleggerito il taglio dei trasferimenti del Governo che ha fortemente penalizzato e condizionato la manovra fiscale per l’approvazione del bilancio preventivo. In pratica, il Comune aveva subito l’azzeramento dei trasferimenti ed in più, per un conteggio dello Stato sui presunti incassi derivanti dall’Imu palesemente esagerato, si vedeva costretto addirittura a versare a Roma oltre due milioni di euro.

Una situazione insostenibile che ha visto agire in prima persona, nei confronti del Governo Monti, il Sindaco Alessandro Del Dotto e l’assessore alle finanze Marcello Pierucci. Attraverso i contatti con la Ragioneria di Stato, il Ministero dell’Economia, l’Anci Toscana e con alcuni senatori, in particolare Manuela Granaiola e Marco Stradiotto, che hanno saputo indirizzare l’Amministrazione verso i giusti interlocutori, l’amministrazione di Camaiore ha vinto la sua battaglia: non soltanto il Comune non dovrà versare i due milioni di Imu, ma vede ripristinata buona parte dei trasferimenti statali.

Una notizia che permette all’amministrazione di consolidare il bilancio, tornare in linea con il patto di stabilità e potrà dare una mano a risolvere uno dei principali problemi ereditati dalla precedente gestione dell’Ente: l’indebitamento, con oltre un anno e mezzo di pagamenti arretrati verso le aziende che hanno eseguito lavori. Il risultato più significativo sarà comunque quello di abbassare la pressione fiscale sui cittadini.

Oltre all’obiettivo di dare una grossa boccata d’ossigeno alle ditte, locali e non, che hanno operato per il Comune, la giunta Del Dotto potrà infatti adesso ritoccare, alleggerendola, la manovra di bilancio, ‘restituendo’ risorse ai contribuenti; in questo senso si studia la revisione dell’applicazione dell’Irpef, con un conteggio non più ‘per fasce’, ma piuttosto ‘progressivo’, al fine di raggiungere il risultato concreto di dimezzare la pressione fiscale prevista inizialmente.

Camaiore, che rimaneva comunque già il Comune della Versilia con l’addizionale più bassa, potrà quindi dare ancora di più una mano ai suoi cittadini, soprattutto alle fasce deboli, in questo delicato momento di crisi.

Un altro importante aspetto che riguarda all’addizionale, è la futura possibilità, al vaglio degli amministratori, di introdurre una soglia di esenzione dal pagamento dell’imposta per i redditi fino a 14 mila euro, che garantisce l’esclusione dalla tassazione delle fasce disagiate.

“Un lungo lavoro realizzato in sinergia”, commenta il sindaco Alessandro Del Dotto. “Per vincere la battaglia contro l’ingiustizia di un’imposta, l’Imu, che ha finito per fare dei Comuni ‘esattori di tasse altrui’.

“Ridistribuzione, servizi essenziali e giustizia sociale sono le tre parole d’ordine delle scelte cui presto daremo atto, grazie a questo nuovo quadro economico della finanza locale.”

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