Nasce a Milano nel 1936 è stato ex calciatore e allenatore di calcio che al termine della propria attività ha scelto di stabilirsi in Versilia e precisamente a Camaiore. Ha giocato come attaccante nel Catanzaro (Serie B) nelal finale di Coppa Italia 1965-1966. Dal 1968 fu vice di Nils Liedholm e Luigi Radice sulla panchina del Monza.
La sua esperienza di primo allenatore iniziò a Verbania nel 1970-1971 in serie C dove resta due anni ottenendo come miglior risultato un sesto posto che rimarrà il secondo miglior traguardo raggiunto dalla società del Verbano in cinquant’anni. Con l’Alessandria arrivò terzo e vinse la prima edizione della Coppa Italia semiprofessionisti nel 1973. Al termine di quella stagione passò al Como in serie B restandovi per due anni. Dopo il quarto posto della prima stagione nel 1974-1975 centrò con i lariani la promozione in serie A. Nel 1975-76 alla prima esperienza in serie A ottenne con il Cesena una storica qualificazione in Coppa Uefa, questo traguardo gli consentì l’approdo a una grande squadra come il Milan.
L’esperienza alla guida dei rossoneri nel 1976-1977 durò fino al termine del girone di andata in quanto venne esonerato. Scese in serie B con il cesena nel 1979-1980 ottenne la promozione in serie A con il Como sostituito alla quindicesima giornata della stagione 1981-1982 da Gianni Seghedoni. Nela stagione 1986-1987 ha allenato il Barletta guidando la società pugliese alla vittoria del campionato di serie C/1 e quindi la disputa l’anno successivo del primo campionato di serie B della sua storia. Nel 1988-89 fu chiamato alla guida della Reggiana in serie C/1 condusse gli emiliani per sei stagioni, guidando la società ala vittoria del campionato di serie B nel 1992-1993 e alla prima promozione in massima serie. Esonerato dal club granata nel 1994, dopo una serie di esperienze, tra cui la guida del Genoa nel 1994-1995 si distaccò dal mondo del calcio, anche se è quasi sempre presente sugli spalti dello stadio dei Pini per seguire le gare del Viareggio calcio oppure al comunale di Camaiore per assistere alle partite del club blu amaranto. La passione per il calcio, insomma per Pippo Marchioro è rimasta intatta come quella di in tempo, se pur non da protagonista attivo.
