Molto più che un barbiere. Anzi, un bar…biere. E in quei puntini di sospensione c’è tutta una storia di amicizia, passione e migliaia di iniziative.
Angiò (al secolo Angelo Giannecchini) ha festeggiato quarant’anni di attività: tanti ne sono passati dall’inaugurazione (nel dicembre 1972) della bottega di via Zanardelli, prima al numero 55 di fianco alla trattoria Bolognese poi nel fondo attuale più vicino al mare. Una grande festa di compleanno con familiari, amici e personaggi altrettanto protagonisti della pluridecennale storia di Angiò, che ha avuto luogo nel ristorante Sister’s delle sorelle Biagini, le “bimbe” dell’indimenticato Riccardo che forse più di tutti è stato la spalla di Angiò nelle più disparate organizzazioni.
Gli anni d’oro del Comitato Vecchia Viareggio: con la Caccia al tesoro che monopolizzava la città per un’intera domenica di settembre, con la squadra di hockey su pista che dominava i campionati amatoriali, e con le nottate al “baraccone” di via delle catene.
La lunga storia a braccetto con Burlamacco: prima a dirigere i carri nella Squadra Corsi poi nella Bottega di carnevale col mitico Pio Franceschi.
Infine, la grande passione per il Viareggio Calcio: centinaia di pullman organizzati per portare i tifosi bianconeri in giro per l’Italia e le tante cene e premiazioni per giocatori, dirigenti e sostenitori.
Quarant’anni in una serata, per festeggiare, ricordare e far vedere ai nipoti chi si è stati, ora che loro hanno preso un po’ il sopravvento sulle passioni di una volta e per i quali Angiò attaccherebbe volentieri al chiodo forbici e rasoi.
