VIAREGGIO. Mancano pochi minuti allo scoppio dei tre colpi di cannone quando alcuni vigili del fuoco si avvicinano al carro fuori concorso “Le minonne a Carnevale” dei Burlamatti. Vogliono verificare che gli estintori siano a norma. Nessun problema. È solo l’ultimo brivido di due giorni di lunga attesa per il gruppo che, da anni, sfila sui viali a mare con una costruzione interamente autofinanziata: dopo essere rimasti a piedi domenica scorsa, causa mancato dissequestro del carro sigillato dopo l’incidente della prima sfilata, i Burlamatti sono tornati con la loro pedana aggregativa in occasione della sfilata odierna di Martedì Grasso. Ed è stata subito grande festa.

“Ma quanto ce l’hanno fatta sudare…”. Stefano Raffaelli, uno dei membri storici del gruppo, tira le fila di quanto accaduto negli ultimi giorni. “Già sabato sembrava che la revoca del dissequestro dovesse arrivare da un momento all’altro, ma poi è stato tutto posticipato al lunedì successivo, vigilia di Martedì Grasso, in modo da avere più tempo a disposizione.” Non andrà esattamente così.

“Ci è stato detto che il provvedimento era già pronto a mezzogiorno e mezzo e, alle due del pomeriggio, alcuni di noi erano già davanti alla carretta per metterla in sicurezza”, racconta Emanuele Santarcangelo, altro esponente dei Burlamatti. “La comunicazione ufficiale, però, ci è arrivata solamente alle quattro e mezzo: abbiamo dovuto staccare tutti i sei mascheroni a forma di cono, poi alcune cassette di legno sul retro del carro. E abbiamo finito di montare il nuovo impianto elettrico solo oggi, a mezzogiorno.”

Foto Versiliatoday

Qualche maschera, da dietro, incalza: “Questa carretta ci fu data da Arnaldo Galli quando abbiamo iniziato a sfilare nel 2000: già allora ci disse che non avremmo avuto alcun problema perché è resistente come un carrarmato. E poi ci sono stati anni in cui abbiamo sfilato mascheroni ben più ingombranti, ma non era mai successo nulla.”

La Fondazione Carnevale, a detta dei Burlamatti, ha giocato un ruolo centrale nella vicenda: “No, non credo siano stati loro a volerci ostacolare”, aggiunge Raffaelli. “Tutt’altro: dobbiamo solo ringraziare il presidente Alessandro Santini per il sostegno che ci ha dato fin dal primo giorno, andando addirittura al pronto soccorso assieme ad alcuni noi per conoscere le condizioni dei due spettatori feriti.”

Ora basta con le chiacchiere, però: è, finalmente, tempo di tornare a buttare in aria le minonne.

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