VIAREGGIO. Da qualche giorno si parla solo di lei. Della corsa ciclistica per dilettanti Firenze-Viareggio, che ha avuto nel corso degli anni come referente in città il famoso appassionato di ciclismo e “carnevalaro doc” Regolo Micheli. Proprio lui che al termine della scorsa edizione sollevò dubbi sui rischi che ci potesse essere un futuro alla corsa, a causa delle scarse disponibilità economiche dell’amministrazione comunale. Ora che approda a Lido di Camaiore tutti scoprono questo evento, che negli anni passati aveva  interessato solo ed esclusivamente gli addetti ai lavori. Anzi visto che l’arrivo è in programma per il giorno di ferragosto sul viale a mare – quando in piazza Mazzini, quando davanti al Principe di Piemonte – c’era anche chi ha protestato per la chiusura del viale la mattina. Ora che la corsa sembra ormai certo che non arriverà a Viareggio sorgono le proteste, mentre per tanti era una manifestazione che lasciava indifferenti.

Sinceramente chi ha assistito a tanti arrivi della corsa – rispetto a chi invece adesso protesta e fino ad ora non sapeva neppure che questa manifestazione esisteva –  ha l’impressione che in questa città ogni pretesto sia buono per creare dei casi, anche quando non ci sono. Il fatto che l’arrivo sia al di là della Fossa dell’Abate cambia relativamente poco: forse c’è rabbia perché il Comune di Camaiore ha dato la sua disponibilità agli organizzatori, cosa che non è riuscita a fare Viareggio. Chi è intenzionato comunque a seguire la corsa non deve far altro che fare qualche metro in più: sarà accontentato lo stesso. Vedremo il 15 agosto, poco prima di mezzogiorno, quando è previsto l’arrivo della corsa, se tutti coloro che hanno gridato allo scandalo oggi saranno presenti all’arrivo o lungo il percorso, come lo siamo stati per tanti anni noi puntualmente.

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ultimo aggiornamento: 12-07-2013


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