CAMAIORe. “Il consigliere Marcucci vive sulla Luna” così affermano gli Assessori Simone Leo e Carlo Alberto Carrai di fronte alle accuse di incuria dell’Amministrazione rispetto alla situazione delle famiglie colpite dagli eventi alluvionali del marzo 2013. “C’è solo da stupirsi quando un soggetto, che peraltro ricopre più incarichi politici, parla senza cognizione di causa – afferma Leo, assessore ai Lavori Pubblici – quando invece dovrebbe sapere che c’è in corso un iter amministrativo che il nostro Comune sta seguendo e monitorando costantemente da mesi, insieme alla Regione Toscana e alla Protezione Civile. Gli atti sono a disposizione, le informazioni pure: invece di fare sparate insensate e infondate, basta venire in Comune e informarsi”
“Abbiamo fatto numerosi incontri e manteniamo aggiornate le famiglie interessate sull’andamento delle vicende risarcitorie – spiega Carrai, che ha la delega alla Protezione Civile – Il Sindaco, inoltre, ha intavolato un importante incontro con gli istituti di credito del territorio che, raccolti attorno a un tavolo, hanno collezionato le informazioni sulla vicenda delle frane e si sono resi disponibili ad aiutare le famiglie colpite con finanziamenti ad hoc o con speciali e vantaggiosi strumenti finanziari. D’altronde, il Comune non può fare interventi con proprie risorse su proprietà private: così dice la legge e così dicono le regole di buona condotta erariale. Marcucci se ne faccia una ragione e studi il funzionamento delle cose”.
“Solo polemiche strumentali e senza fondamento – afferma il Sindaco Del Dotto – siamo in continuo contatto con le famiglie. Certo, va detto chiaramente, ci sono una burocrazia e un groviglio di regole sovracomunali che allungano tempi e adempimenti, ma la Regione, con il presidente Enrico Rossi, sta procedendo per quanto di sua competenza e, insieme, stiamo spingendo per una veloce conclusione delle pratiche anche negli ambienti romani. I cittadini interessati possono stare tranquilli e devono sapere che il Comune è a loro disposizione per qualsiasi necessità”.
