VIAREGGIO. L’Italia ai mondiali di hockey su pista chiude il girone D di qualificazione alla fase finale con un bel percorso netto. Dopo avere battuto Mozambico (4-1) e Colombia (5-3), gli azzurri di Massimo Mariotti hanno completato il loro impegno a Namibe con un netto 10-0 rifilato agli Stati Uniti. In mattinata la nazionale italiana rientrerà a Luanda, capitale dell’Angola e sede della seconda fase del mondiale che assegna i posti dal primo all’ottavo. Giovedì alle 22.15 ora italiana (con diretta o leggera differita su Raisport 2), gli azzurri affronteranno il Cile nei quarti di finale.

Contro gli Stati Uniti, l’Italia era chiamata non solo a vincere, ma anche a cancellare l’opaca prestazione del giorno prima contro la Colombia. Motaran e compagni hanno colto in pieno anche questo secondo obiettivo grazie a una partita di grande intensità, tenuta saldamente in pugno dal primo all’ultimo secondo.

È stata prima di tutto una vittoria del gruppo azzurro. Mariotti ha ruotato in pista tutti gli elementi a sua disposizione e praticamente tutti sono andati a segno, a dimostrazione della capacità di questo gruppo di fare squadra nei momenti importanti.

Il CT azzurro si è affidato inizialmente a Gnata tra i pali, Nicoletti e Motaran in difesa, Nicolas e Ambrosio in attacco. Subito dopo il gol del vantaggio siglato da Nicoletti, Nicolas è stato costretto ad uscire a causa di un violento e fortuito colpo al setto nasale; medicato in panchina dal medico della nazionale Umberto Chiericoni, l’attaccante del Bassano e rientrato in pista all’inizio della ripresa. Nel frattempo, con De Oro in pista al posto di Nicolas, l’Italia ha preso rapidamente il largo grazie alle doppiette di Ambrosio e De Oro e al gol di Cocco, entrato in sostituzione di Nicoletti, mentre Illuzzi ha dato riposo a Motaran.

Chiusa la prima frazione sul 6-0, Mariotti ha rivoluzionato la squadra mandando tra i pali Barozzi e mettendo in pista Illuzzi, Festa, Cocco e Nicolas, formazione che non è stata modificata fino alla sirena finale e che è andata a segno quattro volte con una rete segnata da ciascun giocatore di movimento.

Gli Stati Uniti, che pure vincendo avrebbero potuto passare il turno, non hanno nemmeno fatto in tempo ad organizzare le idee prima di venire travolti dalla voglia di vincere dell’Italia. Per di più, l’allenatore Jimmy Trussell ha dovuto fare a meno del suo uomo più valido, l’ex Seregno Englund, fermato da una frattura al malleolo nella partita del giorno prima contro il Mozambico.

Nei quarti di finale dei mondiali di hockey che si giocano giovedì 26 alla Luanda Arena, l’Italia si aspettava di trovare i padroni di casa dell’Angola e, invece, dovrà fare i conti con il Cile. I sudamericani, infatti, sono la prima sorpresa di questo mondiale, capaci di far fuori l’Angola, battuta ai rigori 3-1 e sconfitta ieri sera anche dal Portogallo. Il Cile ha tra le sue fila alcuni atleti che giocano o hanno giocato nel nostro campionato come Fernandez e Carmona e sono un avversario tecnicamente molto impegnativo e che viaggia sulle ali dell’entusiasmo per essere riuscito a confermarsi tra le prime otto del mondo.

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