VALDAGNO. Il trend è stato invertito in un momento che contava. Il Cgc ha vinto la Supercoppa (la prima della sua storia) in casa del Valdagno acerrimo rivale. Lo ha fatto al termine di una partita per cuori forti, decisa ai rigori. A trasformare l’ultimo tiro quel Martin Montivero arrivato soltanto un paio di giorni fa dall’Argentina. Chi aveva dubbi sul suo stato di forma, non può che ricredersi.

Al PalaLido, senza i propri tifosi, il Centro disputa una prova di carattere, dimostrando di saper tenere i nervi costantemente salvi, anche quando le cose sembrano mettersi male. Eppure il 5-5 al termine dei 50 minuti regolamentari è carico di recriminazioni per la squadra di Mariotti, passata in vantaggio quattro volte su cinque.

Un botta e risposta interminabile, che comincia a metà del primo tempo quando Motaran coglie di sorpresa la difesa di casa. Poi entra in scena Nicolia, che prima sbaglia un rigore e dopo riporta la gara in parità. Una gioia effimera, quella del Valdagno, perché Motaran, ancora lui, va a segno. Poco prima dell’intervallo, però, ecco il 2-2 di Tataranni.

Stesso refrain nella ripresa, con lo stesso Tataranni che porta per la prima volta in vantaggio i veneti, ma nel giro di 35 secondi il Centro colpisce due volte, con Montivero e Mirko Bertolucci. Un’autorete di Motaran rimette in corsa il Valdagno, che subisce la quinta rete dei bianconeri, siglata da Montigel. Anche in questo caso, la gioia dura poco, perché ancora Tataranni firma la rete del 5-5.

Il punteggio non cambia più sino alla fine, per questo si rendono necessari i supplementari, dove però accade poco o nulla. Necessaria, dunque, la lotteria dei rigori: Nicolia grazia il Centro fallendo ben due tiri, Montivero invece segna, permettendo ai bianconeri di conquistare il terzo trofeo della loro storia.

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CGC Viareggio hockey su pista supercoppa valdagno

ultimo aggiornamento: 05-10-2013


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