MASSAROSA. Qualcuno aveva sperato che si evitassero i toni troppo accesi di cinque anni fa, con dossier, volantini che circolavano e che gettavano ombre e dubbi su candidati e liste. Per non parlare anche delle denunce e degli esposti. E invece anche questa campagna elettorale a Massarosa sta prendendo la stessa brutta piega.
Ad essere presa di mira, sul piano personale e con toni e parole da querela, in questo caso è stata Anna Mariana Vignali, che in pochi a Massarosa non conoscono. Per anni è stata infatti titolare della gastronomia La Morina. Ma non solo. E’ stata attiva in politica, nella Dc: è stata assessore della giunta Frati. Ed è attiva nel volontariato: nella Misericordia, ad esempio, e con i Lions. E, di recente, ha deciso di candidarsi al consiglio comunale con la lista Noi per Massarosa, a sostegno del candidato sindaco Franco Mungai.
Una scelta che qualcuno non le ha perdonato. Qualcuno che con la macchina ha attraversato le principali strade di Massarosa gettando dai finestrini migliaia di volantini. Sopra insulti, insinuazioni, commenti poco simpatici sulla signora Vignali.
Un fatto grave, condannato immediatamente e senza mezze parole dal segretario di Noi per Massarosa, Romolo Marchi. “Un attacco povero, misero, da tutti i punti di vista” (leggi l’intervento di Romolo Marchi).
Prende le difese di Mariana Vignali anche un suo ‘avversario’ politico, Roberto Luis Picchiani, candidato invece con Massarorsa Civica a sostegno del candidato sindaco Alberto Coluccini. “Gli Innovatori – scrive – si dissociano dall volantinaggio ignobile che certi imbecilli hanno fatto nel centro del paese di Massarosa. Ancora una volta la politica è stata scambiata per vili attacchi a persone come la signora Mariana Vignali, degna di stima credo da tutte le forze politiche in campo. Noi siamo dispiaciuti ed io particolare modo che con Mariana nel Lions partecipiamo ad azioni di volontariato a favore della nuova povertà. Speriamo che i colpevoli siano scoperti una volta per tutte perché non è la prima volta che in vista delle votazioni avvengono simili fatti”.
