VIAREGGIO. Eccoci con l’appuntamento numero 33 per  DA UOMO A UOMO, la rubrica di Versiliatoday dedicata alla sessuologia, all’andrologia e all’urologia, curata dal dottor Luca Lunardini.

Chi ha seguito le nostre puntate ben sa delle avventure dei nostri 4-nostri-amici-al-bar che tra una partita a carte e una chiacchierata sportiva (e magari du’ discorsi sulla crisi economica), spesso si avventurano nel campo della salute dove impera quella ghiandola che è fonte gioie e dolori per ogni maschietto: LA PROSTATA.

Abbiamo loro spiegato cosa è la prostata, alcune delle sue malattie, cosa fare a tavola e, nella ultima puntata abbiamo cominciato a parlare di medicine, soffermandoci, in quell’occasione, sulle importanti cure derivate dalle piante.

Ma i problemi della… “pipì” incombono e sarà bene oggi cominciare a raccontare loro delle

 CURE FARMACOLOGICHE CHIMICHE DELL’INGROSSAMENTO BENIGNO DELLA PROSTATA

Lasciando da parte la pur importante fitoterapia i farmaci per l’ipertrofia prostatica i farmaci “chimici” si possono dividere in due grandi categorie: I FARMACI ORMONALI (antiandrogeni) e i FARMACI ALFA-LITICI (ambedue, al contrario dei fitofarmaci, “PASSATI” DAL SISTEMA SANITARIO NAZIONALE)

1. Tra i Farmaci ANTIANDROGENI usati per l’ipertrofia benigna i due principali sono la DUTASTERIDE E LA FINASTERIDE. Sono ambedue inibitori specifici della 5-alfa reduttasi, l’enzima coinvolto nella metabolizzazione del testosterone in Diidrotestosterone, un potente ormone sessuale androgeno molto attivo sulla prostata (ricordate la puntata sulla prostata ingrossata?). L’effetto dei farmaci antiandrogeni sulla prostata a lungo andare (richiedono ALCUNI MESI PER FUNZIONARE) può essere assai interessante: le dimensioni della ghiandola prostatica vengono parzialmente ridotte (si può arrivare a 1\4 in meno), la funzionalità urinaria e i sintomi da ostruzione conseguentemente un po’ migliorati.

 

•DUTASTERIDE (nome commerciale: AVODART): dosaggio 0,5 mg al giorno per un periodo di tempo piuttosto lungo. Potrebbero essere necessari anche 6 mesi di trattamento prima di osservare un miglioramento sintomatologico.

 

•FINASTERIDE (nomi commerciali: FINASTID, ASTERID, RIDESTIN, PROSCAR, PROSTIDE): 5 mg di farmaco al dì (una curiosità: a dosaggi inferiori, 1 mg\die, è commercializzata come FARMACO CONTRO LE CALVIZIE, i questo caso a pagamento). Generalmente, i pazienti affetti da ipertrofia prostatica benigna vedono i primi benefici terapici dopo 6-12 mesi di trattamento con Finasteride;

 

I farmaci antiandrogeni sono preferiti in terapia per la cura dell’ipertrofia prostatica benigna, soprattutto per quei pazienti con prostata particolarmente ingrossata (non sempre i disturbi urinari sono proporzionali alle dimensioni…). IL LORO PRINCIPALE VANTAGGIO STA NELLA LORO SOSTANZIALE ASSENZA DI EFFETTI COLLATERALI, con l’importante, ma fortunatamente infrequente, eccezione di un possibile CALO DELLA LIBIDO SESSUALE. Cosa in effetti MOLTO poco gradita dai maschietti quando compare. Un’ultima raccomandazione: quando si assumono questi farmaci il PSA (ricordate la puntata in cui parlavamo di questo esame del sangue?) potrebbe risultare artificiosamente ridotto e di questo bisogna tenere conto nel calcolarne il valore.

2) AGENTI ADRENERGICI (AZIONE PERIFERICA): sono GLI ALFA BLOCCANTI (anche detti: ALFA-LITICI). Sono largamente impiegati in terapia per la cura dell’ipertrofia prostatica, poiché rilassando la muscolatura del collo vescicale e dell’uretra compresi dall’ingrossamento prostatico, inducono un incremento significativo del flusso urinario migliorando così i sintomi da ostruzione. Sono farmaci che possono ABBASSARE LA PRESSIONE, ed in tal senso alcuni di essi sono anche usati come ANTIPERTENSIVI.

• si parte dai più anziani, ma sempre efficaci DOXAZOSINA (nomi commerciali: BEN-UR, CARDURA, DOXAZOSINA ALM,) e TERAZOSINA (TERAPROST, URODUE, UNOPROST, ITRIN, PROSTATIL), per passare dalla TAMSULOSINA (OMNIC, PRADIF) e ALFUZOSINA (ALFUZOSINA HEX, MITTOVAL, XATRAL) per arrivare alla ultima uscita, la SILIDOSINA (SILODYX, UROREC).

Questa categoria di farmaci è MOLTO EFFICACE SUI DISTURBI, ma ha maggiori effetti collaterali rispetto agli antiandrogeni: Può determinare ABBASSAMENTI PRESSORI e ANEIACULAZIONE (mancata emissione dello sperma al momento dell’orgasmo: nulla di pericoloso ma certo fonte di “turbamento” nei maschietti)

 

Vi sono, in effetti, anche altri possibili rimedi, penso alla Mepartricina (Ipertrofan) un antibiotico intestinale che finisce per agire sugli ormoni ad influenza prostatica o l’ultima particolare novità: il CIALIS, nella cura dei disturbi prostatici (ma a quest’ultimo vorrei, in futuro, dedicare una puntata specifica) ma resta il fatto che LA LA COMBINAZIONE DI QUESTE CATEGORIE DI FARMACI (TERAPIA COMBINATA), SOPRATTUTTO, MA NON SOLO, ANTIANDROGENI E ADRENERGICI, SI È RIVELATA LA PIÙ EFFICACE NEL RALLENTARE LA PROGRESSIONE DELLA MALATTIA, RITARDANDO QUINDI LA NECESSITÀ DI RICORRERE ALL’INTERVENTO CHIRURGICO.

E QUI STA FORSE IL SUCCO DI TUTTA LA VICENDA ED IL MESSAGGIO CHE VOGLIAMO MANDARE AI NOSTRI 4-AMICI-AL-BAR: FINO A UNA TRENTINA DI ANNI FA (SEMBRA IERI…) LA MEDICINA AVEVA A DISPOSIZIONE DAVVERO BEN POCO SUL PIANO FARMACOLOGICO E L’OPERAZIONE ERA UN DESTINO QUASI SEGNATO, SE NON PER TUTTI, CERTO PER MOLTI. OGGI I PROGRESSI DELLA RICERCA SCIENTIFICA HANNO MESSO A DISPOSIZIONE DELL’UOMO FARMACI E RIMEDI CHE POSSONO EVITARE A TANTI (NON A TUTTI…) DI RICORRERE ALLA CHIRURGIA…

 

L’AFORISMA DEL GIORNO:  “Curate. Se non potete curare, lenite. Se non potete lenire, confortate.” Augusto Murri – 1841-1932

 

*

Il DR. Luca Lunardini è Medico-Chirurgo, Specialista Urologo con incarico di Alta Specializzazione in Andrologia, è dirigente medico presso la Unità Operativa di Urologia della A.S.L. 12 Versilia.

Membro della società italiana degli Urologi Ospedalieri e della Società Italana di Andrologia, ha fatto parte della Commissione Oncologica Nazionale del Ministero della Salute ed è stato Presidente della Sezione Provinciale di Lucca della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori.

Il Dr. Lunardini è contattabile per qualsivoglia approfondimento via email al seguente indirizzo: [email protected]

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ultimo aggiornamento: 19-04-2014


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