PIETRASANTA. “Cari concittadini della Versilia, ho deciso, ancora una volta, di farmi carico di aprire un dibattito circa il nostro futuro prossimo. Sono momenti in cui da ogni parte si promette l’impossibile e si ottiene l’improbabile”. Così l’ex sindaco di Pietrasanta Massimo Mallegni, oggi esponente di Forza Italia, torna a riproporre il cavallo di battaglia del Comune unico della Versilia.
“Sono i tempi dei ‘falsi’ 80 euro in busta paga – i dipendenti con contratto a termine non li avranno e chi li avrà ne terrà forse poco,più di 50 – e delle finte riforme, come quella del Lavoro, delle Province e dulcis in fundo del Senato della Repubblica. In buona sostanza quindi, al di la della necessità elettorale di promettere e fingere un cambio di ‘verso’ all’Italia, tutto resterà come prima, anzi forse peggio.
“È così difficile fare una piccola riforma della pubblica amministrazione ed accorpare ad esempio tutti i Comuni sotto i 100mila abitanti? Sarebbe un’operazione indolore con l’obiettivo di mantenere le peculiarità e le
tradizioni di ciascun territorio. Operare in questa direzione consente una riduzione impressionante dei costi e la possibilità di una reindustrializzazione dei processi con l’obiettivo di rilanciare investimenti e puntare alla riduzione delle tasse.
“Non condivido in modo assoluto le scelte dei Comuni della Versilia, salvo qualche eccezione, che addirittura comunicano ai noi cittadini che ridurranno i costi per i telefoni le auto e la rappresentanza. Talvolta penso che certi amministratori non si rendano conto di quali realtà sono chiamati ad amministrare. Forse qualcuno crede di amministrare, senza offesa per nessuno, il Comune di Ponte nelle Alpi in provincia di Belluno, realtà sperduta nel Nordest con 8.500 anime?
“Noi siamo la Versilia, rappresentiamo una delle realtà turistiche e industriali più importanti del centro nord Italia. Ridurre le spese e basta significa soltanto ‘spegnere’ lentamente le aziende Comune. È necessario dare una violenta sterzata e far ripartire lo sviluppo. Mai come quest’anno, solo Renzi non se ne accorge, la disoccupazione è schizzata a livelli impressionanti e la Versilia è un ‘termometro’ credibile di questo enorme disagio sociale.
“I Comuni rappresentano di solito la prima impresa del Territorio, da qui l’obbligo a ristrutturare e ripartire con slancio e molti investimenti. Nei periodi di crisi il primo atto è la ristrutturazione ed il secondo nuovi
investimenti. Purtroppo la Versilia è ferma, salvo modeste eccezioni e al Governo delle realtà territoriali mancano soggetti atti a questo compito.
“Continuo a pensare quindi che in questo tempo il Comune Unico, prima a quattro poi a sette, sia l’unica chance. Vi aspettiamo tutti il 17 maggio a Pietrasanta, parleremo di questo e molto altro”.
