STAZZEMA. “Il dodici agosto 2014 per il territorio Versiliese e non solo non sarà un giorno come tutti gli altri. Lo stesso giorno di settanta anni prima si consumava uno dei più atroci massacri che la mente umana possa ricordare”. Lo scrive l’Ari Versilia, la sezione versiliese dei radioamatori, che per il mese di agosto ha organizzate, per ricordare il trafgico evento, una manifestazione radiantistica di risonanza internazionale.

“Nelle prime ore del 12 agosto 1944 squadre di soldati appartenenti al II battaglione del 35° reggimento della XVI SS Panzer-Grenadier Division mossero verso Sant’Anna di Stazzema. Arrivarono verso le 7 di mattina da tre diverse direzioni: da Monte Ornato provenienti da Capriglia-Capezzano Monte; dalla Foce di Compito provenienti da Ruosina; dalla Foce di Farnocchia provenienti da Farnocchia; una quarta squadra si fermò sopra Valdicastello per bloccare il sentiero d’accesso al paese di Sant’Anna. La squadra che proveniva da Monte Ornato raggiunse per prima la località Argentiera e poi, dopo aver rastrellato tutti gli abitanti, si diresse verso la località Vaccareccia dove altri soldati avevano già circondato le case. Qui fecero entrare tutti i civili catturati dentro a delle stalle e, con l’uso di mitragliatrici, bombe e lanciafiamme, ne uccisero più di sessanta. La squadra si diresse poi verso la chiesa. Una parte di essa raggiunse i borghi Franchi e Le Case e, adottando lo stesso metodo usato alla Vaccarecchia, uccise cinquantasei civili. La squadra proveniente dalla Foce di Compito, dopo essere transitata disinteressandosene accanto alla borgata I Bambini, rastrellò la località Colle: portò i suoi abitanti in un campo vicino a Sennari e ne uccise quindici a colpi di mitragliatrice”.

“La squadra che arrivò alla Foce di Farnocchia passò attraverso la borgata di Sennari e radunò un centinaio di persone mettendole contro un muro in una corte.
Cominciarono quindi i preparativi per una fucilazione di massa sempre a colpi di mitragliatrice. Furono risparmiati per l’intervento di un ufficiale che, sopraggiunto con l’ordine di portare tutti gli ostaggi a Valdicastello, bloccò l’esecuzione. L’ordine successivamente non venne rispettato e tutti i prigionieri poterono tornare alle proprie case ormai però date alle fiamme. La parte rimanente della squadra scesa dalla Vaccareccia si diresse e circondò la più grossa frazione di Sant’Anna conosciuta come Il Pero. Qui fece uscire tutti i civili e li fece incolonnare verso la piazza della chiesa. Quello che poi successe sulla piazza antistante alla chiesa è diventato purtroppo il simbolo dell’eccidio di Sant’Anna. A renderlo emblematico ha concorso non solo l’alto numero delle vittime concentrato in quel luogo (circa centoquaranta), ma anche l’atroce e crudele accanimento che i soldati Tedeschi riservarono ai cadaveri, dandogli alle fiamme assieme alle panche ed ai suppellettili della chiesa, nonché il martirio del parroco di Farnocchia Don Innocenzo Lazzeri”.

“Verso le 11, concluso il massacro, i soldati Tedeschi si diressero verso Valdicastello Carducci passando da tre diversi sentieri: attraverso il paese La Culla, attraverso il Fosso dei Molini ed attraverso il sentiero che dal Borgo dei Colletti raggiunge I Molini. I soldati che transitarono per quest’ultimo percorso massacraroni altri ventisette civili in località Colletti e cinque civili in località Molini. A Valdicastello Carducci le truppe tedesche rastrellarono diverse centinaia di uomini: quattordici civili, probabilmente quelli usati per trasportare le munizioni da Sant’Anna, furono uccisi sul greto del torrente Baccatoio in fondo alla scesa dei pini, la maggior parte di loro fu invece deportata in Germania, mentre altri, forse ritenuti compromessi con i partigiani, furono portati in località Nozzano Castello dove aveva sede il comando della XVI SS Panzer- Grenadier Division ed il tribunale militare speciale. Fra questi ultimi anche il parroco di Valdicastello Carducci Don Libero Raglianti”.

 

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La Sezione ARI Versilia “Sergio Cassina” per celebrare l’evento per tutto il mese di agosto farà chiamata con il nominativo di sezione IQ5VR in tutte le bande HF nei diversi modi di emissione e darà diritto a ricevere la QSL speciale della manifestazione. Per coloro effettueranno collegamenti/ascolti con il nominativo speciale sarà possibile richiedere l’award della manifestazione gratuito nel formato elettronico o stampato al prezzo di €.7,00 compreso spese di spedizione.  Per ulteriori informazioni e per la richiesta dell’award le comunicazioni possono essere inviate all’indirizzo di posta elettronica [email protected].

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ultimo aggiornamento: 16-07-2014


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“Quando avete intenzione di restituire dignità ai cimiteri delle frazioni?”