CAMAIORE. È stato approvato nel Consiglio Comunale di ieri, martedì 29 luglio, il bilancio di previsione 2014, secondo fra le amministrazioni della Versilia. Contestualmente sono stati discussi e approvati i regolamenti di Tasi e Tari, le aliquote Imu 2014 e il piano triennale dei lavori pubblici.  La discussione è stata l’occasione per ribadire le priorità che guidano l’azione dell’Amministrazione Comunale e che trovano coerente applicazione dentro i numeri del bilancio. Il carico fiscale non aumenta sensibilmente: sulla TARI si sono applicate politiche al fine di limitare gli aumenti a pochi casi, tutelando famiglie, attività commerciali e turistiche mentre, rispetto allo scorso anno, non si sono aumentate le aliquote IRPEF, non è stata inserita la tassa di soggiorno, le aliquote della TASI sono ai livelli più bassi della Versilia e inferiori al livello dell’IMU 2012 sulla prima casa.

In un quadro in cui l’incidenza dei trasferimenti pubblici cala dal 9% del totale delle entrate (nel 2007) allo 0,8% (nel 2013) e in cui si ha una contrazione degli oneri di urbanizzazione, la prima sfida è stata quella di garantire i servizi essenziali e tutelare le fasce più deboli della popolazione. La spesa per il sociale cresce senza ritoccare le tariffe per i servizi a domanda individuale, incontrando la valutazione positiva dei sindacati sugli altri ammortizzatori (fondo TASI e TARI) come si evince dalla recente firma dell’accordo con le principali sigle. Le minori entrate sono state coperte in parte con l’attenzione alla spesa: calo dell’1% alla voce personale, per le missioni, per rimborsi dell’Amministrazione, per rappresentanze, consulenze e per lo staff.

 

foto Pomella
foto Pomella

Diminuisce l’indebitamento del Comune dai 55,2 milioni di euro di inizio 2012 ai 49,3 milioni che si stimano per fine del 2014.
“In questa tempesta perfetta che si sta abbattendo sulle Amministrazioni locali, la nostra ha sempre ben presente la rotta. Cerchiamo una sicurezza economica senza l’adesione ad un programma in stile governo Monti: l’economia riparte se noi sappiamo sostenerla. I carichi fiscali esistono, ma si prende dove c’è possibilità di pagare e si ridistribuisce a chi, oggi, vive situazioni difficili. La spesa per il sociale è sostenuta con estrema forza anche attraverso l’IMU dove abbiamo scelto di sfavorire le seconde case per drenare una parte di risorse su questo territorio e garantire livelli accettabili per la prima casa. Quest’anno non tocchiamo le tariffe per i servizi a domanda individuale perché sappiamo che sono quelle che incidono di più sui bilanci familiari”, la sintesi dell’intervento di chiusura del Sindaco Del Dotto.

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ultimo aggiornamento: 30-07-2014


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