VIAREGGIO. Erano in migliaia, stipati sia fuori che dentro la chiesa di Sant’Antonio, per dire addio oggi alla giovane Aurora Francesconi, la ragazzi di appena 15 anni stroncata in un brutto incidente a Torre del Lago mentre era a bordo del suo scooter. Commozione difficile da trattenere per i parenti, gli amici, i conoscenti e le tante persone che non conoscevano direttamente Aurora ma che hanno voluto esserci, mosse dal sentimento suscitato da questa prematura morte. Perché tragedie del genere scuoterebbero qualsiasi comunità, soprattutto in quelle città non troppo grandi come Viareggio.

La salma è stata trasferita dalla Croce Verde di Viareggio, dove era stata allestita la camera ardente, fino alla chiesa di Sant’Antonio a Viareggio, incapace di contenere la gran massa di persone accorse col lutto nel cuore.

Il Vescovo di Lucca monsignor Italo Castrellani ha inviato una lettera ai genitori di Aurora che è stata letta al termine della funzione religiosa. Nella missiva il Vescovo ha voluto far sentire la sua vicinanza e nello stesso tempo il dolore, l’amicizia e la consolazione.

Le compagne di squadra della scuola di ginnastica “Motto” di Viareggio l’hanno ricordata con alcuni pensieri: “Chi l’avrebbe detto che avremmo dovuto ricordarti dall’altare?”, “I tuoi capelli biondi, il gelato che preferivi, il tuo sorriso rimarrà sempre dentro di noi”. Inevitabile, e per certi straziante, è stato il pianto collettivo a cui si sono lasciate andare una volta uscite dalla navata.

All’uscita del feretro dalla chiesa un lungo applauso e un labaro della Croce Verde listato a lutto hanno accompagnato Aurora mentre in volo si sono alzati 15 palloncini bianchi.

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ultimo aggiornamento: 30-07-2014


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