VIAREGGIO. Tra meno di una settimana il consiglio comunale metterà ai voti il bilancio consuntivo 2013: il 27 agosto è una data da circoletto rosso sul calendario per le sorti della giunta Betti e, più in generale, per la città. E per il suo Carnevale, certo. Fabrizio Galli, presidente dell’Associazione Costruttori, si dichiara fiducioso sull’esito.

“Negli ultimi due mesi siamo andati a bussare a varie porte nel tentativo di trovare soluzioni per il futuro del Carnevale: ora aspettiamo il consiglio comunale sull’approvazione del bilancio consuntivo 2013. Noi siamo favorevoli a questa ipotesi, ma non per motivi di simpatie politiche: credo sia sotto gli occhi di tutti che questa amministrazione comunale ha cercato di fare chiarezza sulla situazione economia dell’ente.

“Quanto al Carnevale, hanno nominato Dario Fo presidente onorario della Fondazione, hanno intrecciato rapporti con altre realtà come Collodi, hanno portato avanti il progetto di un carro dedicato a Leonardo da Vinci: gli input non mancano e a mio avviso è giusto dare fiducia a chi propone soluzioni. E poi c’è stata la mozione sul Carnevale, votata all’unanimità lo scorso luglio, che impegna la giunta a non far fallire la Fondazione”. Anche se, a onor del vero, questo provvedimento interessa il bilancio preventivo 2014, che il Comune deve ancora approvare, anziché il rendiconto 2013.

Rossi con Fabrizio GalliMa i finanziamenti necessari a garantire una maggior tenuta al Carnevale potrebbero arrivare anche da fuori Viareggio: “Siamo vicini alla possibilità di un contributo dal Fus, il Fondo unico per lo spettacolo. E il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi ha riconosciuto l’importanza del nostro Carnevale”.

Per Galli, in definitiva, è arrivato il momento di mettere da parte i formalismi: “Il problema deve essere affrontato seriamente e per questo ci appelliamo al senso di responsabilità e alla coerenza della politica nel portare a compimento certe linee guida”. Dopo le schermaglie degli ultimi giorni, però, appare improbabile che le opposizioni possano collaborare. E la maggioranza stessa si presenta lacerata da divisioni interne.

“Non credo che il commissariamento del Comune sia la soluzione migliore”, taglia corto Galli, memore dell’esperienza di Domenico Mannino tra l’amministrazione Lunardini e quella attuale. “Alla fine il Carnevale fu l’unica manifestazione davvero interessata dai tagli, con un contributo decurtato di 400mila euro…”

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