VIAREGGIO. Il nome del commissario straordinario della Fondazione Carnevale non è stato ancora ufficializzato, così come non sono ancora sicuri i componenti della commissione che lo affiancherà. Eppure partono già le prime polemiche, in particolare nei riguardi di Battista Ceragioli, indicato come possibile collaboratore del nuovo commissario: l’ex presidente della Fondazione nonché consigliere comunale di opposizione Alessandro Santini pone un problema di conflitto d’interessi su Ceragioli, titolare del bar-ristorante Osteria di Burlamacco alla Cittadella.

“Posso comprendere l’eccezionalità del momento, posso comprendere la gravità della situazione e di quanto Viareggio abbia bisogno di aiuti e di un cambio di rotta, ma le leggi e le regole non si cambiano anche davanti all’eccezionalità degli eventi”, scrive Santini.

“Il Carnevale a Viareggio si ama e basta e non si mette mai in discussione: ma le leggi e le regole le vuole e le deve rispettare anche il Carnevale. L’eccezionalità del momento impone la nomina di un Commissario? No! Ma lo accetto. Dico no, perché non esistono i presupposti per un commissariamento e non credo alle balle della Regione Toscana, ma accetto il commissariamento perché il Carnevale 2015 deve partire e i ritardi fanno solo male alla manifestazione.

“Accetto un commissario tecnico imposto dal governatore Enrico Rossi che giustamente, a questo punto, nomina chi gli pare dato il vergognoso ritardo del sindaco Betti nel presentare il nome di Massimo Lucchesi, per il quale nutro vera stima e amicizia.

battista ceragioli“Accetto che il commissario abbia anche dei vice e dei subcommissari sicuramente all’altezza e competenti. Non accetto però che la legge e le regole che sono state garantire fino ad ora vengano stravolte e calpestate improvvisamente. No, questo non è accettabile e non è consentito anche se riguarda persone competenti e per di più miei amici.

“Chi verrà convocato e nominato da Rossi dovrà sicuramente avere la sua fiducia, ma soprattutto dovrà avere le carte in regola e i requisiti necessari. Sono stracerto e arciconvinto che chi non può ricoprire quell’incarico correttamente non lo accetterà e che di fronte a una palese incompatibilità l’interessato farà subito un passo in dietro e rifiuterà immediatamente l’incarico proposto. Come sono stracerto e arciconvinto che il mio amico Battista Ceragioli, che so indicato tra i papabili, saprà rinunciare e fare un passo in dietro.

“So per certo che sarà lui stesso a far presente e a indicare al governatore Rossi la sua incompatibilità e il suo conflitto di interessi dovuto alla gestione del bar-ristorante della Cittadella ‘l’Osteria di Burlamacco’, ottenuta dopo una gara pubblica indetta dalla Fondazione Carnevale che è la proprietaria del fondo. Fondazione che ora lui dovrebbe dirigere.

“So per certo che Battista Ceragioli farà presente che non potrebbbe più gestire il bar-ristorante della Fondazione che sarebbe chiamato a guidare e lo farà subito presente lui stesso.

alessandro santini“Non potrebbe più gestire Miss Carnevale, un’ottima iniziativa e manifestazione che dopotutto è il suo lavoro e dal quale giustamente trae profitto dalla ricerca di sponsor privati. Non potrebbe più organizzare grandi eventi come ha fatto quest’estate alla Cittadella, che richiamano migliaia di turisti e che giustamente portano anche un buon incasso personale.

“Ma tutto questo Battista Ceragioli lo sa perfettamente e saprà immediatamente distinguere la politica e la gestione pubblica dai giusti affari ed interessi della sua vita privata che nessuno deve mai mettere in discussione. Proprio per questo, invito il governatore Rossi a scegliere bene e a fare i nomi giusti dei tecnici che dovranno affiancare il commissario Pozzoli senza metterli nel disagio di dover rispondere no ad una convocazione e nomina della Regione.

“Le leggi e le regole si rispettano anche nel caso dell’eccezionalità del momento. Viareggio è al dissesto, ha un’amministrazione che presto verrà commissariata, ma non gode ancora di leggi speciali che le permettono di non rispettare le leggi.

“Nel caso, quindi, di una palese incompatibilità e lampante conflitto di interessi, i candidati alla nomina sapranno da soli cosa dovranno fare – ringraziare per l’interessamento ma rispondere negativamente e rifiutare subito la nomina. A meno che non voglia lasciare la gestione del ristorante e dei suoi eventi”.

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