VIAREGGIO. “Stefano Pozzoli realmente percepisce 60mila euro lordi in nove mesi – o comunque 48mila se si è ‘ridotto’ il compenso, come viene dichiarato – per ricoprire il ruolo di commissario alla Fondazione Carnevale? Può l’amministrazione smentire questa cosa?”. Lo scrive Simone Traina, coordinatore del circolo di Sel ‘Libertà è partecipazione’ di Viareggio.

“Nel caso sia vero: come si giustifica una scelta del genere anche a fronte della grave situazione debitoria delle casse comunali e con quanto ne deriva per i cittadini?

“Direi che se così fosse i risultati quantomeno ora devono arrivare. Era così necessaria la congiura di Catilina in salsa viareggina per far dimettere e sostituire Stefano Pasquinucci? Per quella cifra avrei preferito un esperto di management ed eventi piuttosto che un contabile.

“Se di professione si tratta allora deve ricoprirla una figura adatta a quel settore. Se invece deve essere un commissariamento politico non ha senso e credo sarebbe stato meglio mantenere in carica Pasquinucci che con serietà ha svolto il suo lavoro a costo zero portando a termine un’edizione del nostro carnevale con risultati oltre le aspettative.

“Dubito quindi che una scelta del genere sia un valore aggiunto – per usare un eufemismo – rispetto alla precedente gestione della manifestazione che se ha una colpa è stata solo quella di essersi fidata di questa amministrazione. La Regione per salvare la manifestazione avrebbe dovuto – se questa è la finalità – intervenire a prescindere dalla nomina di un commissario con un profilo professionale che certamente non si sposa al meglio con le esigenze della manifestazione”.

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