VIAREGGIO. “Negli ultimi giorni sono apparse alcune considerazioni sulla condotta politica di Sel in questa delicata fase amministrativa che mi lasciano assai perplesso. E non ho nessuna remora a considerarle almeno fuorvianti”. Lo scrive Paolo Puccinelli, ex esponente di Sel a Viareggio.

“Mi permetto di affermare tutto ciò nell’assoluto rispetto del confronto e della vita interna di un partito che, nel mio piccolo, ho comunque contribuito a fondare e che ho lasciato mesi fa in base a considerazioni politiche nazionali e locali riguardanti le ragioni di fondo della sua esistenza ed utilità.

“Malgrado questa mia scelta mi risulta però difficile credere che Sel abbia a Viareggio il solo scopo di coltivare e raggiungere ruoli e posti di potere. Mi risulta assai difficile perché ho vissuto, assieme a tanti altri compagni, per intero e con passione politica, tutta la stagione che portò questa coalizione e il sindaco Betti a vincere le elezioni del maggio 2013.

“Mi ricordo dell’autonomo e originale contributo che Sel seppe portare prima nel confronto con le altre forze di sinistra poi all’interno del definitivo programma elettorale dell’intera coalizione.
Un contributo di proposte e idee serio, ragionato e discusso democraticamente. Non posso pensare che questo patrimonio sia andato disperso: ho contribuito con passione a quella fase, ho conosciuto in Sel persone e compagni onesti, preparati e responsabili.

“Chiedo quindi, conscio delle scelte fatte e comunque della mia posizione di uomo di sinistra, che questo partito possa e sappia trovare la giusta strada per smentire questa particolare e negativa immagine che di esso viene proposta. Chiedo che autonomamente voglia contribuire a risolvere i problemi della città, che sappia essere ancora, magari insieme a quello che rimane della sinistra cittadina, un propositivo strumento per orientare scelte ed iniziative nella nuova e difficile esperienza che si aprirà dopo la dichiarazione di dissesto che Sel da tempo chiede e che ora dovrà approvare insieme a tutte le altre forze della maggioranza.

“A mio avviso tale legittima posizione può consentire, anche a Sel, di adeguare il programma elettorale a suo tempo elaborato alle nuove sfide che la città dovrà affrontare.

“La politica ha, forse per l’ultima volta, l’occasione di recuperare il suo ruolo di rappresentanza e tutela dei diritti e dei bisogni dei cittadini. Spero che i compagni di Sel se ne facciano carico con la riconosciuta passione superando dissidi e polemiche del passato, guardando con spirito critico a quanto fatto da questa amministrazione ma soprattutto a quanto potrà ancora fare, seppur vincolata da specifiche normative, per lenire gli effetti concreti che il dissesto comporta nella vita dei cittadini ed evitare un definitivo e drammatico commissariamento.

“L’attuale amministrazione ha fatto chiarezza, ha tentato tra errori e ritardi di operare alcuni cambiamenti importanti e ha comunque il merito di aver detto ai cittadini come stanno realmente le cose dopo anni di menzogne.

“Sel non può accodarsi a chi persegue lo sfascio, non può lasciare che lotte interne al Pd blocchino il tentativo, magari incerto e a tratti confuso, di riscatto cittadino, non può essere coinvolta in giochi di basso profilo intellettuale che esponenti di rilievo della vita politica cittadina da mesi perseguono sulla pelle di Viareggio.

“Sel deve altresì rendersi protagonista di una diversa stagione di impegno e coinvolgimento rivolta alla città, ai sindacati, alle categorie economiche ed a tutte le forze vitali e genuine di Viareggio.
Come ha detto il governatore Rossi, solo il centrosinistra può risolvere i problemi dell’oggi ed indicare una via per il domani”.

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