VIAREGGIO. “Come organizzazioni sindacali abbiamo in questi giorni chiesto unitariamente insieme a Cisl e Uil tramite la Prefettura di Lucca e direttamente all’ufficio protocollo del Comune un incontro al commissario prefettizio per dare un nostro contributo sulle varie questioni aperte a Viareggio che ci sembrano davvero tante e preoccupanti”. Lo scrive Massimiliano Bindocci, responsabile versiliese della Cgil provinciale.

“Siamo molto soddisfatti della qualità delle persone che sono state nominate a gestire questa fase delicata di Viareggio: i curricula evidenziano esperienza e competenza oltre ogni aspettativa, confidiamo di ritrovare la solita qualità nel livello del confronto che abbiamo chiesto di avviare.

“Innanzitutto la nostra prima preoccupazione è che il Comune riesca a garantire un livello di servizi importante per la cittadinanza, che dia le risposte ai bisogni sociali e socio sanitari, non penalizzando i più deboli. Inoltre sulle questioni tariffarie relativamente ai servizi a domanda individuale e tributarie – Tasi e Tari -, comprendiamo le prescrizioni del Tuel, crediamo comunque che ci siano possibilità di essere meno impattanti sui ceti meno abbienti, anche con il Commissario precedente riuscimmo a fare degli accordi proprio a Viareggio. La Tasi tra l’altro prevede la possibilità di attuare aliquote e detrazioni a saldi invariati.

“C’è poi la questione delle società partecipate che sicuramente merita di essere affrontata, anche qui non si può fare di tutte le erbe un fascio, né si può cadere nei facili slogan. Crediamo che l’esigenza sia quella di razionalizzare e rendere efficienti i servizi, tagliare i costi di gestione, ma riteniamo che anziché semplificare proponendo liquidazioni o unificazioni si debba distinguere e valutare, magari facendo sistema e superando in alcuni ambiti i confini comunali come avviene già per alcuni servizi. Ovviamente per noi la salvaguardia dei livelli occupazionali è imprescindibile, ma deve essere unita ad un piano industriale che non riusciamo nemmeno a discutere da anni. Temiamo che il dibattito su questi argomenti possa essere inquinato da una campagna elettorale che si annuncia difficile e particolarmente lunga.

“Altro elemento che rende urgente un confronto con il commissario prefettizio è quello di capire se nella statalizzazione delle scuole che abbiamo appreso dalla stampa è stata fatta anche una valutazione di cosa accadrà al personale, diretto ed in appalto.

“Insomma la necessità di un confronto e di portare il nostro contributo al commissario prefettizio è secondo noi urgente, confidiamo di averne presto l’opportunità e sopratutto riteniamo che il confronto e il senso di responsabilità possa evitare di far saltare la coesione sociale, che vediamo a rischio sopratutto in questo autunno dove si intrecciano in una crisi economica gravissima che riguarda il porto, il commercio, ed il turismo, dove la mancanza di lavoro crea povertà ed offre praterie alla illegalità, una pressione fiscale altissima, una ripresa economica che è solo negli slogan del capo del governo ed un un dissesto del Comune che scredita la politica e la fiducia nelle istituzioni. Il confronto e la responsabilità possono arginare. Noi ci siamo”.

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ultimo aggiornamento: 30-10-2014


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