CAMAIORE. Si è tenuto questa mattina un incontro tra il Sindaco di Camaiore, il Comitato Imprese Balneari e il presidente dell’Associazione Balneari Lido di Camaiore, Luca Petrucci. Sul tavolo la proroga delle concessioni e delle istanze di rilascio delle licenze suppletive atte a spostare la scadenza delle stesse al 2020. E’ previsto inoltre nelle prossime settimane, nell’ambito dell’Unione dei Comuni, un incontro convocato dall’Assessore al Demanio, Umberto Buratti, per discutere di un’armonizzazione delle politiche comunali in materia di demanio marittimo.

Il Sindaco Del Dotto interviene sulla questione “aste”: “Avevamo scritto una bozza di testo normativo che aspetta una risposta da parte del Governo. Penso che sia prematura parlare di una rinuncia del Governo di predisporre un sistema normativo che tuteli gli attuali concessionari del demanio marittimo.

Una soluzione tecnica alternativa alle aste esiste e sta nel cambiamento del modello normativo di gestione del demanio marittimo. Bisogna prevedere in capo ai comuni un penetrante potere di pianificazione dello stesso che arrivi a stabilire nel dettaglio gli indici urbanistici e le tipologie di attività di ciascuna concessione.
In questo modo si elimina il presupposto del confronto concorrenziale che è dato dalla possibilità di scelta progettuale che i concessionari potrebbero operare. Un ulteriore argomento a sostegno della non applicazione della direttiva Bolkestein, che è direttiva per le attività di servizio, è proprio il fatto che la concessione demaniale è una concessione di bene e non di servizio. La concessione di un bene pubblico non ricade sotto la normativa dell’Unione Europea.

In altre parole si potrebbe pensare non più ad una concessione demaniale, ma a un’autorizzazione unica i cui contenuti – dagli indici volumetrici delle attività esercitabili sino al canone demaniale – siano tutti predeterminati dalle normative comuni date dai piani di utilizzo degli arenili (PUA) e dall’Agenzia del Demanio. Questa soluzione renderebbe irrilevante oltre che inutile, qualsiasi ragionamento sul cambio di concessionario”.

Soddisfatto anche il presidente dell’Associazione Balneari di Lido di Camaiore. “Abbiamo definito gli aspetti burocratici e convenuto sul sistema per ottenere la proroga al 2020. Adesso possiamo presentare la domanda così che il Comune ci possa dare una risposta in tempi ragionevoli”.

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