VIAREGGIO. Hanno tentato in ogni modo di salvare la piscina dalla chiusura, per ammissione della Viareggio Patrimonio erano in regola con i pagamenti e non vogliono passare per quelli che metteranno volontariamente i lucchetti: il comitato Casa, che gestisce l’impianto, continua a covare rabbia e amarezza per la quasi certa perdita di uno dei fiori all’occhiello dello sport cittadino.

“Sui giornali ho letto che il meeting di nuoto emigra a Massarosa a causa dell’inagibilità della piscina di Viareggio, ma non certo per colpa nostra”, esclama Franca Zappelli, presidente dell’Associazione Nuoto Viareggio e rappresentante del comitato Casa.

“Tutto quello che c’era da fare era coprire un’infiltrazione nella stanza che ospita l’infermeria e mettere a norma l’impianto delle luci di emergenza: durante l’incontro con la Commissione provinciale un ingegnere della Viareggio Patrimonio (la società partecipata del Comune cui spetta, tra i vari compiti, anche la gestione degli impianti sportivi, ndr) ci disse che il preventivo si aggirava sui 12mila-15mila euro. Noi eravamo disposti a farci carico di questa spesa, purché fosse garantita la continuità di gestione, e abbiamo chiesto se l’operazione fosse possibile: nessuno ci ha ascoltato”.

A Zappelli è poi toccato l’onere di contattare la Federazione Italiana Nuoto e Giovan Battista Crisci, organizzatore del meeting di nuoto “Mussi-Lombardi-Femiano” in calendario a metà novembre, per dire che la manifestazione non si sarebbe svolta a Viareggio. “La Fin mi ha detto che cercheranno di aiutarci in tutti i modi nel proseguimento dell’attività”, fa sapere Zappelli. Già, perché il meeting è solo la punta dell’iceberg: ci sono i corsi per adulti e bambini, gli allenamenti di nuoto, pallanuoto e sincronizzato, i corsi per i disabili della C.Re.A. e quelli per gli anziani in collaborazione con l’Asl, le corsie per gli alunni delle scuole.

Dalla vicina Massarosa giungono non solo attestati di solidarietà, ma anche disponibilità ad accogliere parte delle attività agonistiche e amatoriali. Sembra di tornare indietro a fine anni Novanta, quando la piscina di Viareggio rimase chiusa per lavori di ristrutturazione e i numerosi atleti emigrarono temporaneamente a Camaiore e Massarosa. Ma all’epoca, almeno, c’era la certezza che le porte dell’impianto viareggino si sarebbero nuovamente spalancate. Oggi, invece, rischiano di rimanere chiuse. Per sempre.

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ultimo aggiornamento: 05-11-2014


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