SERAVEZZA. La nuova legge regionale sul governo del territorio (n° 65/2014), pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Toscana del 12 novembre scorso ed efficace da giovedì 27, introduce molte novità sotto l’aspetto urbanistico ed edilizio. Una tra le più importanti per i cittadini di Seravezza è sicuramente quella relativa alla legittimazione dei fabbricati posti all’esterno dei centri abitati, realizzati prima dell’1 settembre 1967, data di entrata in vigore della cosiddetta Legge Ponte, n° 765/1967.
“L’articolo 207 della nuova legge regionale – spiega il Sindaco di Seravezza, Ettore Neri – ha ricadute molto importanti sull’attività edificatoria svolta prima di quella data nel territorio comunale di Seravezza. Fino ad oggi, infatti, in virtù di quanto stabilito dal Regolamento edilizio comunale approvato nel 1931, le opere realizzate dal 1942 al 1967 dovevano dimostrare di essere state realizzate sulla scorta di una licenza edilizia.
“La norma regionale, al comma 4, stabilisce che le opere e gli interventi eseguiti ed ultimati in data anteriore al primo settembre 1967 in assenza di titolo abilitativo o in difformità dal medesimo, qualora all’epoca della realizzazione risultavano ricadenti all’esterno della perimetrazione dei centri abitati, sono da considerarsi consistenze legittime dal punto di vista urbanistico-edilizio.

“La legge regionale – chiarisce l’Assessore all’Urbanistica Valentina Salvatori – sposando la tesi di residualità positiva scaturente dall’analisi comparativa tra la stesura iniziale dell’ex articolo 31 della Legge Urbanistica n° 1150/42 e quello modificato dalla Legge Ponte”, ribadita recentemente dal TAR Toscana (Sez. III, Sentenza 29 maggio 2014, n° 899) – stabilisce l’inefficacia delle previsioni dei regolamenti comunali che chiedevano la preventiva approvazione di un progetto anche nelle aree esterne ai centri abitati, approvati prima della legge n° 765/1967.

“L’articolo 207 della legge regionale n° 65/2014 – continua l’assessore Salvatori – stabilisce che l’onere della prova dell’avvenuta ultimazione delle opere ed interventi entro il primo settembre 1967, nonché la collocazione dei medesimi in relazione alla perimetrazione dei centri abitati, siano provate dal proprietario o altro soggetto avente titolo mediante adeguata documentazione, quali riprese fotografiche, estratti cartografici, planimetrie catastali, documenti d’archivio, o altro mezzo idoneo. A tal fine non assumono valore di prova le prove testimoniali.
Per agevolare le verifiche e l’onere probatorio a carico degli interessati in merito alla collocazione dei fabbricati all’esterno dei centri abitati – concludono Neri e Salvatori – l’Ufficio Pianificazione territoriale, nei prossimi giorni, metterà a disposizione sul sito web del Comune la scansione degli elaborati in scala 1:2000 della perimetrazione dei centri abitati adottata ai sensi dell’articolo 17 delle legge Ponte nel novembre 1967 ed approvata il 31 gennaio 1968. Con questo servizio, nell’ottica di interpretare le esigenze di fondamentale semplificazione previste dall’art. 207 della nuova legge regionale, mettiamo a disposizione dei cittadini interessati uno strumento di facile consultazione che potrà agevolarli nelle pratiche edilizie relative a tali fabbricati”.

(Visitato 189 volte, 1 visite oggi)
TAG:
seravezza

ultimo aggiornamento: 28-11-2014


Anche in Versilia presidi dei sindacati contro il Jobs Act del governo Renzi

A Seravezza l’udienza finale sui progetti di impianti idroelettrici