VIAREGGIO. “Save the elephant”. È questo l’appello alla base della costruzione di prima categoria “Oro Bianco” di Luigi e Uberto Bonetti . Animalisti per vocazione, dopo il mastodontico Nettuno, protagonista lo scorso anno de “La penisola sommersa” i fratelli Bonetti scelgono per il 2015 un imponente elefante per portare sui viali a mare il messaggio contro la paventata estinzione della specie.
La caccia di frodo agli elefanti ha infatti raggiunto livelli storici, l’avorio insanguinato sta procurando danni incalcolabili. In Africa il bilancio degli animali uccisi per l’oro bianco delle loro zanne è arrivato alla media di quattro esemplari ogni ora. Ma anche se a premere il grilletto sono gli abitanti della zona è il crimine organizzato internazionale a incassarne i profitti, che finiscono per finanziare guerra e terrorismo. Qualche cifra: nel 2013 sono state smerciate circa 400 tonnellate di avorio, vale a dire le zanne di 50mila elefanti. Si tratta di business da un miliardo di dollari all’anno. Il mercato più importante è quello cinese, dove il prezzo dell’avorio è lievitato dai 6 dollari al chilo di quarant’’anni fa ai 3mila dei nostri giorni. I leader politici addetti agli affari esteri, alla difesa e alla sicurezza nazionale dovrebbero agire per fermare il massacro degli elefanti lungo tutto il continente.
La denuncia contro il commercio di questo oro bianco è racchiusa nella figura dell’enorme elefante, trasformato in una sorta di collage aerografato. Pelli di altre specie di animali a rischio estinzione, un occhio pieno di lacrime a rappresentare il dolore della Madre Terra e due figure femminile che si intrecciano creando un albero simbolo della Natura che rinasce. Tutte queste immagini smorzano il monocromatismo del grigio dell’elefante rendendolo un patchwork di colori.
Ad animare la costruzione un gruppo di ragazzi senegalesi che balleranno al ritmo di musica africana. Con loro i figuranti del carro con i bellissimi vestiti di stoffe etniche rappresentanti la Natura e i guerrieri africani.
La colonna sonora del carro “Oro Bianco” è stata scritta, come ogni anno, da Daniele Biagini, Lorenzo Biagini e Andrea De Nisco.
