VERSILIA. I Consigli Comunali di Stazzema, Seravezza, Munucciano e Vagli di Sotto si sono riuniti in forma congiunta al Palazzo della Cultura in Cardoso a Stazzema con la presenza dei quattro Sindaci Maurizio Verona, Ettore Neri, Mario Puglia, Nicola Poli per discutere del Piano di Indirizzo Territoriale approvato dalla Giunta Regionale Toscana ad un anno dall’uscita della bozza del PIT, modificato poi dal Consiglio Regionale e quindi, nuovamente modificato dalla Giunta a dicembre in forma giudicata peggiorativa. I Consigli Comunali hanno approvato un documento con cui chiedono con forza alle Commissioni del Consiglio Regionale di procedere ad una revisione del testo proposto dalla Delibera GRT 1121/2014 del 4 dicembre 2014 in modo da proseguire nelle attività estrattive nelle Aree Contigue del Parco delle Alpi Apuane secondo criteri di sostenibilità, rispetto del paesaggio e dell’ambiente e nell’ambito di un sistema produttivo orientato sulla filiera locale e sulla creazione di un valore aggiunto mediante la trasformazione di marmi di alta qualità in prodotti del manifatturiero di pregio italiano. IL documento sottolinea la visione fortemente statica del paesaggio e delle diverse componenti a questo associate, dando una visione fortemente conservativa, di una memoria perduta.
‘Il PIT intacca la storia dei nostri territori’, commentano il Sindaco di Stazzema Maurizio Verona è quello di SERAVEZZA, Ettore Neri, ‘e sotto attacco è il patrimonio identitario dei nostri Comuni in cui l’escavazione e la lavorazione del marmo hanno caratterizzato la cultura, le tradizioni e condizionato e condizionato le vicende storiche e lo sviluppo sociale. Comunità intere si riconoscono nel paesaggio del marmo e vivono con il marmo. Il male per le nostre comunità non sono le cave, ma l’abbandono del territorio che si determina con la fine delle, ragioni economiche per i nostri cittadini. Noi siamo gli ambientalisti che vogliono bene al territorio. Le Alpi Apuane sono Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco con e per le cave. Speravamo dopo un anno dalla prima uscita del PIT e dal primo Consiglio Comunale Congiunto speravamo di essere più avanti ed invece, dopo la prima correzione del Consiglio Regionale, la Giunta Regionale ha proposto un nuovo testo che ci ha tolto capacità di pianificazione urbanistica, disconosce l’estrazione del marmo Apuano e il ruolo del paesaggio di cava. Il Piano colpisce la parte più debole del l’escavazione e salva Carrara dove più forte l’industria, forse per accattivarsi un voto ambientalista integralista con una azione demagogica. Vogliamo mantenere un po’ di ottimismo perché ci sono margini per correggere il Piano , non nascondendo che questo testo distrugge la nostra industria’.
Accorati gli interventi dei Sindaci di Minucciano Nicola Poli e di Vagli di Sotto Mario Puglia che hanno fatto appello alla Regione perché si modifichi il testo sottolineando l’importanza del marmo per l’economia di quei territori.

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