CAMAIORE. Inizia domani (sabato 28 febbraio)  il primo corso in Italia del collettivo multidisciplinare CanyaViva (www.canyaviva.com), che grazie alla collaborazione con Bambuseto (www.bambuseto.it) porta la costruzione con Arundo Donax nel nostro paese.
Sembra incredibile eppure la canna non è solo una pianta spontanea che cresce ai bordi dei fiumi, ma una straordinaria materia prima le cui proprietà sono facilmente impiegabili in numerosi settori della produzione umana. La canna comune, denominata Arundo Donax, infatti è una pianta cosiddetta infestante, arrivata nel nostro paese dall’India, approssimativamente 500 anni. Da allora ha proliferato, grazie al clima mediterraneo, in tutta Italia ed è praticamente presente in quasi ogni regione, in modo abbondante e spontaneo.
Grazie all’Expo e ai suoi contenuti, nonché alla crescente necessità di impiegare materiali rinnovabili e abbondanti, la canna comune si offre come una nuova opportunità, che fomenta la riscoperta di tecniche costruttive dimenticate e nuove opportunità di economia sostenibile, soprattutto legata alla produzione di energia pulita.
L’uso della canna in architettura invece, rientra tra le prassi costruttive antiche, andate in disuso grazie alla produzione di materiali facilmente standardizzabili, ma spesso poco sostenibili, che hanno occultato questa materia prima, oggi riscoperta come grande opportunità. Per dimostrare che costruire con la canna non è un sogno, ma una realtà concreta, capace di incentivare coscienza ecologica, autoproduzione e partecipazione, il collettivo CanyaViva grazie alla collaborazione con Bambuseto, ha organizzato un corso di costruzione presso il bambuseto Versigliese a Camaiore. Dal 27 febbraio al 1 marzo infatti, sarà possibile imparare come si realizza un manufatto in canna. Carlos Jimenez e Margherita Bertoli, esperti di costruzioni con Arundo Donax, condivideranno il proprio sapere con tutti gli interessati. “Costruire in canna significa riappropriarsi di uno stile di vita fortemente connesso con la Natura, basato nel lavoro artigianale e soprattutto di gruppo, come mezzo di autosufficienza” spiega Margherita Bertoli. Un lavoro di equipe, partecipativo, in cui ogni persona apporta la propria competenza, il proprio sapere e le proprie mani in modo spontaneo, riappropriandosi così della libertà di auto produrre un bene, senza dover continuamente demandare al mercato e all’industria la produzione di beni.
A Camaiore, durante il corso, sarà realizzata la prima installazione italiana di CanyaViva in scala 1 a 1, che resterà fissa per molto tempo a disposizione degli scettici e di tutti coloro che vogliono approfondire l’argomento. Tutte le persone interessate possono partecipare, non sono rischieste infatti caratteristiche particolari, salvo una buona manualità!
Il costo è di 150 euro ed include le tre giornate di corso, la quota associativa e l’IVA di legge e potranno essere pagati direttamente sul posto.
Maggiori informazioni [email protected]

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ultimo aggiornamento: 27-02-2015


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