SERAVEZZA. “In questi giorni il nostro gruppo ha sollecitato l’amministrazione affinché fosse preso atto della poco felice condizione in cui si trova l’alberghiero di Seravezza: ci sono pervenute molte segnalazioni relative alla manutenzione della struttura e nelle scorse settimane i ragazzi hanno scioperato perché non funzionava il riscaldamento. Anche se di competenza provinciale ci è sembrato giusto sollevare il caso ricevendo invece delle pesanti accuse dall’amministrazione che darebbe la colpa al nostro articolo per la possibile diminuzione degli iscritti”. Lo afferma Riccardo Maria Cavirani, consigliere comunale di minoranza della Lista Monaco.
“Le accuse rivolte ad un consigliere che sottolinea il disagio degli studenti sono ingenerose. Non è di certo colpa dell’opposizione se si verificano malfunzionamenti, guasti e calo di iscritti nelle scuole del nostro comune. D’altra parte questa amministrazione ha dato poco peso al settore dell’istruzione non ritenendo neppure opportuno istituire un assessorato ad hoc.
“Basta scorrere indietro dì qualche anno e pensare alla chiusura dei plessi delle scuole di Azzano e Querceta oltre che allo spostamento delle medie di Seravezza a Marzocchino. Se non saranno aggiornati e riammodernati i programmi scolastici, così come avviene ad esempio a Forte dei marmi dove vengono impartite molte più ore di lingue straniere, ci ritroveremo a dover fare i conti con un calo di iscritti superiore alle aspettative che potrebbe mettere a rischio anche la costituzione di classi prime nelle scuole elementari anche della piana negli anni a venire.
“L’amministrazione ha dormito troppo sugli allori approfittando delle grandi capacità dei nostri insegnanti che però nulla possono fare contro la concorrenza degli altri comuni che a differenza nostra sembrano essere più attrattivi nelle attività di formazione extra scolastica. Sentire alcuni amministratori di maggioranza che criticano ‘le mamme che portano i figli alle scuole di forte dei marmi solo per fare passerella di abiti firmati’ è assurdo oltre che un modo isterico ed infantile per nascondere il vero problema della questione”.
