VIAREGGIO. La Fondazione Carnevale di Viareggio è uno dei quattro partner italiani, insieme all’Università di Bologna, Università Federico II di Napoli, Comune di Putignano del progetto Ephemeral heritage of the european carnival ritual’ approvato dalla Commissione Europea per la valorizzazione del patrimonio immateriale del Carnevale e delle più importanti feste popolari europee. Uno dei 21 maxi-progetti di cooperazione su larga scala che si è aggiudicato i fondi europei del programma Europa Creativa, in ambito culturale per la creazione di una rete tra le più importanti feste popolari europee.

Capofila del progetto l’Università di Valencia che ha resentato, nell’ambito del programma pluriennale “Europa Creativa”, un progetto per la creazione di un portale europeo delle tradizioni carnevalesche. La prima riunione di tutti i partner è in programma a Valencia, nei giorni 5-6 e 7 marzo dove si ritroveranno i rappresentanti delle Istituzioni che hanno aderito al Progetto per mettere a punto le prime azioni da realizzare per la nascita del portale e per l’ideazione e la realizzazione di progetti comuni, che valorizzino le tradizioni popolari e nel contempo promuovano all’interno dell’Unione Europea il dialogo culturale e la mobilità dell’espressione artistica e sociale, della tradizione e della storia connesse ai Carnevali d’Europa e alle feste popolari

Gli altri partner del progetto, oltre all’Università di Valencia, città che ospita ogni anno dal 14 al 19 di Marzo Las Fallas, festa popolare in onore di San José che vede Valencia invasa da migliaia di persone curiose di vedere le oltre 400 sculture monumentali di cartapesta dipinte a mano che sfilano per la città. Statue che saranno poi bruciate in piazza il 19 marzo, giornata conclusiva di Las Fallas; l’Istituto Politecnico e l’Università Cattolica di Tomar, la città dei Templari in Portogallo dove si svolge ogni anno, nel mese di luglio, la famosa Festa dos Tabuleiros (vassoi) tra le strade vestite a festa, le trapunte alle finestre, i fiori lanciati sul corteo dei tabuleiros costituito da centinaia di ragazze che portano i vassoi sulla testa; il Comune di Magonza in Germania dove si svolge il famoso “Carnevale delle zitelle”, una festa che dura quattro giorni con la città invasa da buffoni – gente mascherata che fa scherzi a destra e a manca – coriandoli e le donne conquistano per un giorno il municipio costringendo il sindaco a dimettersi. Altro partner l’Associazione per la cultura e l’educazione della città di Maribor in Slovenia, sede di un altro Carnevale, e il Comune di Putignano per il suo Carnevale. Dopo Valencia sarà Viareggio ad ospitare il secondo meeting in programma tra aprile e giugno.

“Questo progetto nato nel 2014 – dichiara il commissario Straordinario della Fondazione Carnevale Stefano Pozzoli – è solo l’inizio di un percorso che deve vedere il Carnevale di Viareggio protagonista di scambi culturali ed accordi commerciali con altre realtà europee ed internazionali. L’entusiasmo dei rappresentai di Valencia che abbiamo ospitato per l’ultima sfilata ci confermano che il Carnevale di Viareggio è uno spettacolo in grado di stupire persone di tutto il mondo.

“La creatività degli artisti viareggini e la radicata tradizione del carnevale sono elementi in grado di richiamare l’attenzione dell’Europa ed è per questo che stiamo già guardando ad un altro progetto di cooperazione sempre da proporre all’Unione Europa nell’ambito del programma Enp-Cbc che finanzia progetti legati al patrimonio culturale e al turismo sostenibile nel Mediterraneo”.

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