MASSAROSA. “Mungai toglie lo Streaming del Consiglio Comunale di Massarosa , tutto questo senza dire nulla a nessuno”. Lo denuncia M5S a Massarosa. “Per noi – scrivono – la trasparenza della Pubblica Amministrazione è un presupposto fondamentale, essa permette di contrastare con efficacia tutti i fenomeni di malcostume che in questi giorni, anzi anni, sono sempre più frequentemente all’attenzione delle cronache di “nera”. Anche nel nostro piccolo comune di Massarosa che così tanti premi vince si gioca un poco con le parole e si fa troppo spesso propaganda e marketing politico, per fare un esempio in prima persona come cittadino prima e consigliere ora ho avuto spesso difficoltà a farmi un’idea veloce degli atti che i dirigenti fanno, quasi sempre mancano gli allegati che sono importanti come, se non di più, dell’atto stesso”.

“Ma veniamo alla questione che ci interessa in questo momento, ossia la sospensione / interruzione del servizio di registrazione audio video delle sedute del Consiglio Comunale e la strana incompatibilità esistente tra l’impianto audio dei microfoni della Sala Consiliare e la strumentazione che dovrebbe permettere ai Consiglieri Comunali di poter aver accesso alla rete Internet durante la sessione di Consiglio. Abbiamo avviato una attività di verifica dei costi e di valutazione funzionale dei servizi (non) offerti, abbiamo cercato sul sito, senza trovarlo, un report che ci dicesse quanto lo streaming video in diretta sia seguito, perché una cosa è la diretta ed altro la possibilità di avere comunque la registrazione archiviata che comunque sarebbe un buon servizio soprattutto se il video fosse opportunamente diviso ed indicizzato per argomenti trattati.  Così come è stato fatto finora era praticamente inutilizzabile, una cosa ridicola.

“Ci interessa senz’altro capire chi ha deciso cosa e chi HA COLLAUDATO cosa, perché noi stiamo pagando da anni un servizio a metà, dove tra l’altro sembra che le apparecchiature non siano di proprietà dell’Ente ma della ditta che ce le noleggia, compresa la linea ADSL dedicata che non ci pare abbia nessuna ragione di esistere visto che i consigli si tengono normalmente in orari in cui gli uffici sono chiusi, quindi con poco traffico sulla linea del comune. Avendo fatto personalmente decine di streaming per il movimento, di cui alcuni mettendo insieme anche luoghi diversi, abbiamo difficoltà a comprendere sia dove stiano le problematiche, sia i costi che ci sembrano elevati. E anche strano l’andamento negli anni sia dei costi sia degli affidamenti, ma questo sarà argomento della nostra conclusione lavori. Come sempre il nostro spirito è propositivo, se ci saranno evidenze da denunciare lo segnaleremo ma più di tutto ci impegniamo alla fine della ricognizione, a proporre in consiglio una soluzione tecnico organizzativa che permetta di conciliare l’abbattimento dei costi con la presenza di un servizio pieno ed efficace, se la maggioranza la condividerà faremo fare un passetto in avanti al nostro comune”.

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