PIETRASANTA. “Gli artisti non muoiono mai”. Un messaggio affidato alle pagine del libro delle condoglianze in occasione del suo ultimo saluto alla città, lo scorso ottobre. Con la mostra di Mitoraj, l’artista sembra non aver mai lasciato Pietrasanta, la città che lo aveva accolto come un figlio adottivo e che nel 2001 l’aveva reso cittadino onorario. Trent’anni di legame intenso, alle volte controverso, spesso sfociato in pesanti critiche (soprattutto negli ultimi anni) da parte del maestro che definiva la Piccola Atene una “mangiatoia per turisti” che avrebbe costretto all’esodo gli artisti che la popolavano.

Ma si sa, il litigio fa parte anche delle più belle storie d’amore e Pietrasanta sarà sempre riconoscente al suo gigante della scultura per aver reso unico con la sua arte ogni angolo della città: dalla “Lunetta” sulla chiesa di Sant’Agostino all’affresco nella sala consiliare del municipio, per arrivare sino al “Centauro”.

Così, a pochi mesi dalla sua scomparsa, per ricordarlo e per ringraziarlo ecco prendere forma quella mostra “Mitoraj Mito e Musica” a cui lui stesso aveva lavorato fino agli ultimi attimi della sua vita.

La mostra di Mitoraj non è un’esposizione qualsiasi, ben lungi dal voler semplicemente rappresentare un omaggio postumo, ma un inedito dialogo tra le arti, pensato e ragionato con l’amico Domenico Lombardi che coinvolge il complesso di Sant’Agostino, piazza del Duomo, ma anche molti altri spazi cittadini.

Volti tormentati, teste cave, busti maschili monchi e solenni teste adagiate, caratteristiche della scultura di Mitoraj, “traghettatore della classicità nel contemporaneo” saranno i protagonisti della primavera-estate a Pietrasanta dal 18 aprile al 30 agosto (ingresso libero).

I Luoghi della Mostra di Mitoraj

Nella piazza del Duomo saranno installate opere monumentali in bronzo, alle quali si affiancheranno, per la prima volta, due gigantesche opere in argilla, matrici originali di successive fusioni. Le opere in bronzo vivranno in autonomo rapporto con le architetture della piazza, mentre per l’installazione delle grandi opere in argilla, in accordo con quanto stabilito dall’artista, sarà realizzata una vera e propria “scena teatrale”. Le opere della mostra di Mitoraj saranno inserite in una sorta di “giardino incantato”, realizzato e curato da Gruppo Giardini e da Vannucci Piante, coinvolti nell’evento dalla Fondazione Carlo Linneo di Pistoia.

Il lento degrado dell’argilla, esposta all’irreversibile azione del Tempo, trasformerà la mostra in un “evento in divenire”, una sorta di rito collettivo del quale i visitatori saranno testimoni. Nell’esporre volontariamente opere destinate a sicuro deterioramento, la mostra di Mitoraj propone una profonda riflessione sull’interazione fra il Tempo e la Materia e, per estensione, fra il Tempo e tutto ciò che inerisce l’esistenza umana. Un modo affascinante e senza dubbio originale di affrontare l’eterno tema della Decadenza.

Altra importante proposta della manifestazione sarà la ricca programmazione di eventi musicali, che a partire dal 9 maggio, con cadenza settimanale, ogni venerdì, accompagnerà la mostra per l’intero arco della sua durata. La gestione degli eventi musicali sarà affidata alla Fondazione Festival Pucciniano, con la quale l’artista ebbe modo di collaborare a più riprese.

Gli eventi si svolgeranno all’interno della chiesa di Sant’Agostino, dove le opere del Maestro e le immagini di Giovanni Ricci-Novara, fotografo con cui l’artista aveva stretto da tempo un privilegiato sodalizio professionale, forniranno la naturale scenografia.

Nella Sala del Capitolo, che si affaccia sul chiostro del complesso di Sant’Agostino, la mostra si arricchirà dei bozzetti delle scene e dei costumi della “Manon Lescaut” e della “Tosca” che Mitoraj creò per il Festival Puccini.

Nella Sala dei Putti, anch’essa con affaccio sul chiostro, saranno in mostra preziosi bozzetti bronzei di installazioni monumentali e le immagini di Giovanni Ricci-Novara.

Infine, la consueta atmosfera di piazza Matteotti, sede del Municipio di Pietrasanta, sarà trasformata dall’installazione di un imponente Dedalo in bronzo, nell’intento di stabilire un muto dialogo con gli affreschi dipinti da Mitoraj all’interno della Sala Consiliare.

La direzione artistica della mostra di Mitoraj è affidata ad Argos Studio, l’atelier dello scultore polacco.

L’inaugurazione della Mostra di Mitoraj

L’inaugurazione ufficiale della mostra di Mitoraj è in programma per sabato 18 aprile alle 18, ospiti e autorità si ritroveranno in piazza del Duomo per uno dei più attesi vernissage della stagione. Il taglio del nastro riguarderà esclusivamente gli allestimenti all’aperto, ovvero in piazza del Duomo, dove soltanto domani sarà tolto il velo dalle due opere in argilla al centro della scenografica esposizione, e in piazza Matteotti.

La Piccola Atene fa rivivere così, tra le sue vie e le sue piazze, il suo grande artista, il suo vecchio artigiano che tanto ha fatto per lei.

 

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