CAMAIORE. Nel 2013 si era reso disponibile a riparare, a sue spese, la piccola chiesina di Monteggiori, sulle colline di Camaiore. Passati due anni, nel 2015, desiste dal suo intento: dal Comune, alla sua richiesta ufficiale e protocollata, nessuno si è mai degnato di rispondere.
La vicenda vede protagonista un medico di Monteggiori. Nel vedere la chiesina del suo paese abbandonata, diroccata, transennata, ha deciso di porvi rimedio. Ed ha scritto agli ufficio comunali (era il gennaio 2013 quando la lettera è stata protocollata) per chiedere l’avvio dei procedimenti per i lavori. Alle spese economiche, spiegava nella missiva, avrebbe interamente pensato lui.
Passano gli anni e la chiesa peggiora il suo stato. Le crepe si ingrossano, cade qualche pezzo di intonaco, l’agibilità è sempre più precaria. Eppure, dal Comune, nessuno risponde. Così il medico, nell’aprile del 2015, prende di nuovo carta e penna, ma questa volta per scrivere più ai suoi concittadini che al sindaco. Desiste dalle sue intenzioni, basta, è stufo di aspettare invano una risposta che forse mai arriverà.
Il paese, letta la lettera del dottore (affissa in una bacheca all’ingresso del paese, davanti il cimitero), ha avvisato la stampa. Quella chiesina è infatti molto significativa per Monteggiori. La storia dice che il paesino camaiorese, durante la seconda guerra mondiale, fu risparmiato dalla furia nazista, che poco più su, a Sant’Anna, si mostrò in tutta la sua barbarie con l’orrore a tutti noto. Credenza popolare vuole che fu la Madonna ad intercedere per aver salvo il paese, e quella chiesa è proprio l’omaggio per quel ‘miracolo’. Gli anziani del paese ben conoscono il valore, simbolico, di quella chiesina. Ma anche i giovani non sono certo contenti di vedere uno dei pochi monumenti del paese versare in quello stato (sull’altro monumento del paese, tra l’altro, il monumento ai caduti, incombe da marzo un albero pericolante, ndr).
Ormai il medico ha abbandonato i suoi intenti, e non è più disponibile ad investire del denaro per salvarla. A questo punto forse è il caso che qualcuno, dal Comune, frughi tra i meandri del bilancio e tiri fuori quei pochi soldi necessari per ridare a Monteggiori un pezzo della sua storia.
