STAZZEMA. Sabato 30 maggio alle ore 9,30 si svolgerà a Sant’Anna di Stazzema un importante convegno storico con i maggiori studiosi sul tema dei crimini fascisti compiuti nelle zone di occupazione nella Seconda Guerra mondiale e la mancata punizione dei colpevoli di questi atti, nonostante molti Paesi Grecia, Yugoslavia, Etiopia e altri ne chiedessero l’estradizione.

La mancata estradizione degli autori di questi crimini da parte dell’Italia fu una delle cause della mancata persecuzione dei crimini dei nazisti compiuti in Italia che portò all’occultamento dei fascicoli, tra cui quello di Sant’Anna di Stazzema, in quell’archivio passato alla storia come l’Armadio della Vergogna, come lo definì il grande giornalista e cittadino onorario di Stazzema, Franco Giustolisi.

Il convegno avrà per titolo “La punizione dei crimini fascisti nelle zone di occupazione: tra occultamento e oblio” e la direzione scientifica sarà affidata al Direttore dell’Istituto Storico della Resistenza prof. Gianluca Fulvetti dell’Università di Pisa, con la partecipazione del prof. Paolo Pezzino, consulente nel processo per la strage, consulente della Commissione di inchiesta e già professore dell’università di Pisa, che parlerà della Commissione d’inchiesta e della mancata punizione dei criminali italiani, lo studioso Filippo Espinoza dell’Università di Trento che parlerà dei crimini fascisti in Grecia e nel Dodecaneso e delle nuove fonti che sta studiando, il prof. Costantino Di Sante dell’Università di Urbino che parlerà dei crimini e nazionalizzazione forzata nei Balcani, con le conclusione del Procuratore Marco De Paolis, protagonista della nuova fase giudiziaria degli anni 2000 dopo la riscoperta dei fascicoli che parlerà dei crimini dei militari italiani all’estero con un focus sul caso di Domenikon in Grecia.

L’occasione nasce dalla piccola cerimonia che si svolgerà prima del convegno con cui l’on. Carlo Carli, primo firmatario della legge istitutiva del Parco Nazionale della pace e della istituzione della Commissione Parlamentare d’inchiesta sull’occultamento dei fascicoli, donerà tutto il suo archivio al Parco Nazionale della pace perché sia studiato e reso fruibile agli studiosi e ai giovani.

“L’on. Carli aveva da tempo manifestato la volontà di trasferire a Sant’Anna di Stazzema”, commenta il Sindaco Maurizio Verona, che introdurrà la giornata, “il suo grande archivio e abbiamo voluto arricchire questa cerimonia con un convegno storico per approfondire un tema poco studiato come quello dei crimini dei fascisti nelle zone di occupazione per il quale abbiamo avuto la adesione dei maggiori storici sul tema e del Procuratore Militare Marco De Paolis che ci onora ancora una volta della sua presenza”.

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