CAMAIORE. Il Premio Giallo, il Gp di Camaiore, Demetra. Una dopo l’altra, dall’arrivo del sindaco Alessandro Del Dotto, molte manifestazioni sono finite in un cassetto o nel dimenticatoio. Tutte tranne una, che catalizza gran parte del budget degli eventi: il festival Gaber. Lo dice Pier Francesco Pardini, capogruppo Udc in consiglio comunale a Camaiore.

“A tre anni dall’insediamento dell’Amministrazione Del Dotto – scrive – non si contano ormai gli innumerevoli errori e aspetti negativi; la disattenzione al nostro territorio e le mancate scelte si ripercuotono tangibilmente in tutti i settori.

“L’ultima decisione disastrosa è stato l’annullamento di “Demetra”, manifestazione ormai storica del nostro Comune. Se ne va così un altro pezzo della tradizione camaiorese, dopo la scomparsa del Gran Premio Città di Camaiore sostituito, con decisione unilaterale del Sindaco, dalla Tirreno – Adriatico, priva di legami con il nostro territorio e senza garanzie per il futuro. A questo dobbiamo aggiungere la mancanza di attenzione nei confronti delle associazioni locali, che portavano avanti tantissime iniziative legate alle nostre tradizioni e che sono oramai prive di un sostegno sia logistico che economico. Un altro duro colpo per il nostro patrimonio folcloristico e la nostra memoria.

“Quest’anno Capezzano rimane orfana della sua manifestazione simbolo, Demetra, resa impossibile, afferma l’Amministrazione Del Dotto, dall’inagibilità del parco di Villa Le Pianore, dopo gli eventi dello scorso 5 marzo. Anzitutto ci sarebbe stato, a mio parere, tutto il tempo per pensare a una location alternativa o ad altre soluzioni (ad esempio un rinvio di date e non un semplice annullamento), per far sì che questo storico evento, importante vetrina per i prodotti e il lavoro dell’ortoflorovivaismo della zona, non venisse cancellata. È mancata, ancora una volta, un’adeguata programmazione e Del Dotto si è invece limitato ad attendere passivamente notizie dalla proprietà sull’avanzamento dei lavori, senza pensare ad altre soluzioni. Inoltre, cosa ancora più grave, i cittadini non sono stati informati né tenuti al corrente degli sviluppi: si è data la notizia della decisione presa, senza un minimo di quella partecipazione e apertura tanto sbandierata durante la campagna elettorale.

“Insieme al totale immobilismo, che sta provocando danni irreparabili sul territorio, l’Amministrazione Del Dotto sta distruggendo il patrimonio storico – culturale – folcloristico del nostro Comune. Andando avanti di questo passo, dobbiamo aspettarci anche la fine del Corpus Domini e della Fiera di Ognissanti?”

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