FORTE DEI MARMI. Trecentottantaseimila euro di risparmio sul Piano tariffario della Tari è il risultato ottenuto grazie alla raccolta differenziata su tutto il territorio, attivata dall’amministrazione comunale, che ha comportato un ricavo derivante dalla differenziata stessa e dalla riduzione dello smaltimento dell’indifferenziata. “Un risparmio – ha precisato il vice sindaco Michele Molino – che sarà ancora più sostanzioso nel 2016. Ma i dati elencati non si fermano qui. Secondo un rendiconto fornito dalla Regione Toscana – prosegue il vice sindaco – si evince che Forte dei Marmi è la località dove si produce più rifiuti in assoluto fra i comuni che si avvalgono del servizio di Ersu. Tradotto in cifre, si vede che come noi ci attestiamo su 1.338 kg a persona, contro i 774 di Pietrasanta, 666 di Massarosa e i 477 di Seravezza. In generale, in un confronto diretto con Pietrasanta si riscontra il 70% in più. Numeri importanti, chiaramente influenzati dalle presenze estive, che incidono considerevolmente la produzione dei rifiuti e di conseguenza sulla TARI, che viene però pagata solo dai residenti. Questi dati si devono leggere anche in chiave positiva, dal momento che evidenziano presenze importanti sul territorio e quindi per l’economia del paese. Le polemiche delle scorse settimane in merito ai costi della raccolta differenziata per il comune di Forte dei Marmi, dunque, devono necessariamente tenere conto di questi dati, significativi ed esaurienti”.

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