VIAREGGIO. C’è chi potrebbe averlo fatto per ripicca, chi per rimediare a un errore commesso in passato. E chi perché magari ci crede davvero e vuole agire per il bene di Viareggio indipendentemente dallo schieramento a cui appartiene. A due anni di distanza dalle ultime elezioni amministrative di Viareggio corrono per uno scranno in consiglio comunale numerosi candidati che hanno cambiato partito o lista civica rispetto al 2013.

Premessa: l’elenco di nomi che leggerete di seguito non è una sorta di “lista nera”. Del resto, non è forse opinione diffusa che alle elezioni amministrative sia più importante votare la persona anziché il partito?

Centrodestra. Massimiliano Baldini è il candidato sindaco che si presenta con il maggior numero di forze politiche a sostegno (sette): nella Lega Nord c’è Alfredo Trinchese, consigliere comunale del Movimento 5 Stelle nella passata legislatura che nel 2003 si era candidato con Forza Italia. Chi non riuscì a entrare nella massima assemblea cittadina fu Alberto Pardini, candidato sindaco per la Per Torre del Lago Puccini un paio di anni fa: stavolta si presenta con Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale. Nella lista Pli-Liberali per Viareggio si rivede Paolo Tambini: volto noto della fu emittente televisiva Canale 39, nel 2003 figurava nella lista di Vivere Viareggio.

foto Alberto Macaluso
foto Alberto Macaluso

Nella coalizione a fianco di Alessandro Santini, l’altro aspirante sindaco del centrodestra, troviamo Forza Italia e due liste civiche: nella prima figurano il dj Andrea Paci (nel 2013 era in lizza con Viva Viareggio Viva con il candidato del centrosinistra, poi eletto primo cittadino, Leonardo Betti), Daniela Simoni (due anni fa faceva parte di W l’Italia-No Euro) ed Erica Giovannini, candidata nel lontano 2003 con la lista Fai Centro!. Nella lista civica Sicurezza e Legalità, poi, c’è Michele Di Santo, un passato da consigliere comunale di Pdl e gruppo misto, che alle scorse elezioni amministrative si candidò a sindaco con la lista Libertà e Moralità Cristiana. Il simbolo è più o meno lo stesso, i nomi dei candidati pure: lo hanno accompagnato i vari Nunzia Ferraiolo, Luigi Fusco, Luigi Amabile, Salvatore D’Ambra, Luigi Polare, Vincenzina Radoccia, Rossella Di Puorto, Lorenza e Veronica Oliva.

Centrosinistra. Nelle scorse settimane le polemiche hanno riguardato soprattutto gli iscritti al Partito Democratico che hanno deciso di affiancare Giorgio Del Ghingaro anziché il candidato ufficiale Luca Poletti. Nella lista civica Del Ghingaro puntano a una conferma David Zappelli e Sandra Mei, i due consiglieri comunali dissidenti del Pd che lo scorso ottobre hanno contribuito alla caduta della giunta Betti (e il partito li ha sospesi). Con loro anche due assessori della prima giunta Betti poi sollevate dall’incarico – l’ex vicesindaco Gloria Puccetti, uscita da Sel, e Laura Servetti – che alle ultime elezioni non erano comunque in corsa per il consiglio comunale. Non si ripresenta con il Pd nemmeno Riccardo Roni, confluito in Viareggio Democratica così come Giuseppina Nigro, presentatasi nel 2013 con l’ex lista civica di sinistra Insieme per cambiare.

VASSALLEHanno sposato la causa di Del Ghingaro pure Luigi Troiso (due anni fa entrò in consiglio comunale con Viva Viareggio Viva nella coalizione di Betti), Adriano Iacopetti (dalla lista Psi-Psdi a “Sto con Viareggio”, dove compare l’ex candidato di Vivere Viareggio Giorgio Polleschi) ed Eugenio Vassalle: l’ex consigliere comunale di Pdl e gruppo misto ai tempi dell’amministrazione Lunardini si era presentato nel 2013 con il movimento W L’Italia No Euro. In questa nuova avventura politica lo hanno seguito Francesco Benedusi e Claudia Carpita nella neonata Uniti per Viareggio (curiosità: nel 2003 una lista omonima sosteneva l’allora sindaco uscente Marco Marcucci). Infine, due vecchi esponenti di Viareggio Popolare – la lista che nel 2013 sosteneva il consigliere comunale uscente dell’Udc Paolo Spadaccini – si mettono in gioco con Del Ghingaro: si tratta di Bartolomeo Giangrasso e Federico Masi, in lista rispettivamente con Sto con Viareggio e Viareggio Tornerà Bellissima.

Sia l’uno che l’altro ritroveranno da avversario Andrea Giannone, candidatosi pure lui alle scorse elezioni con Viareggio Popolare: un paio di anni dopo ha scelto Viva Viareggio Viva a sostegno di Luca Poletti al pari di Valentina Cortesi, ex candidata della Per Torre del Lago Puccini.

Sinistra. Un capitolo a parte lo merita certamente la vicenda di Rifondazione Comunista, i cui organi sono stati recentemente commissariati: da almeno due anni prosegue la diatriba tra i due circoli viareggini – il “Manfredini”, che faceva parte della coalizione del sindaco Betti, e il “Caprili”, opposto invece alla passata giunta. Il partito rimane spaccato anche a questa tornata elettorale: i primi hanno (ri)creato la Federazione della Sinistra – la stessa che due anni fa era con Betti – per supportare Poletti, i secondi hanno aderito a Viareggio Bene Comune che propone Filippo Antonini quale candidato sindaco. E nella lista civica Repubblica Viareggina compare Nunziatina Marinaccio, in corsa con la succitata Federazione della Sinistra nel 2013.

Con Sel, invece, si presenta Nevila Muco (ex Insieme per cambiare). Un passato da candidati alla massima assemblea cittadina pure per Juri Bertolucci (nel 2008 con Laboratorio per la Democrazia in appoggio a Maria Cristina Boncompagni, oggi in Repubblica viareggina) e Maria Vittoria Sturaro (da Laboratorio per la Democrazia a Sel).

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