VIAREGGIO. “Dice di amare e conoscere Viareggio da sempre ma poi presenta progetti che attestano la sua ignoranza e firma un documento contro il simbolo della nostra città, il Carnevale”: all’attacco di Giorgio Del Ghingaro Alessandro Santini, candidato sindaco del centro destra a Viareggio per Forza Italia, “Sicurezza & Legalità” e “Viareggio Insieme”.

“Aprite il suo programma elettorale – è l’invito di Santini a viareggini e torrelaghesi – e troverete fantastici progetti del tutto sconclusionati. A partire dalle sue idee per il Carnevale”. Del Ghingaro propone infatti un parco tematico nelle aree limitrofe alla Cittadella con “carri visitabili anche all’interno, per conoscerne i meccanismi nascosti”.

Una cosa irrealizzabile e addirittura pericolosa: “Ma non lo sa che i carri non possono essere visitati all’interno per motivi di sicurezza? Non lo sa che gli hangar sono cantieri e le costruzioni dei carristi, di proprietà della Fondazione e non del Comune, non sono concepite per le ‘gite turistiche’ ma solo per ospitare gli addetti ai movimenti? Non lo sa che appena viene fatto il nuovo bando per la presentazione dei bozzetti, i ‘vecchi’ carri vengono smantellati o venduti? Non lo sa che anche volendo tenerne alcuni, all’esterno, con il tempo e gli agenti atmosferici la struttura si deteriora e diventa un pericolo per chiunque passi nelle vicinanze?”.

Fotomania
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Ma c’è dell’altro: “Del Ghingaro – afferma Santini – non vuole il Carnevale a Viareggio. Lo dimostra la sua firma sul documento presentato dal comitato Marco Polo che accusa anche il Carnevale, la cosa più bella che abbiamo, il nostro simbolo in Italia e nel mondo, di danneggiare la salute e propone, senza specificare, ‘interventi di prevenzione, controllo e repressione”.

Santini, che per tre anni ha guidato la Fondazione Carnevale di Viareggio, conosce molto bene la questione: “Se rispettassimo i decibel imposti dalla legge, come vorrebbero i promotori di quel documento – conferma – il Carnevale non si potrebbe fare. Io sono andato in tribunale per questo e sono stato assolto da ogni accusa perché il Comune, ogni anno, concede una deroga alla Fondazione sui rumori per le domeniche di sfilata”. La conclusione è semplice: “Delle due l’una – termina così il suo intervento il candidato di centro destra – o Del Ghingaro abolirà il Carnevale o la sua firma è l’ennesima bugia che ha prodotto in questa campagna elettorale per catturare consensi”.

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