VIAREGGIO. Comunque la si guardi, nel futuro della Fondazione Carnevale sembra esserci posto solamente per uno Stefano. Che poi è il nome di battesimo di Pozzoli, commissario straordinario in carica fino al 31 ottobre, ma anche di Nari, gestore del bar-ristorante della Cittadella del Carnevale da più parti indicato come possibile successore. Senza dimenticare un altro Stefano, l’ex presidente della Fondazione Carnevale e attuale consigliere comunale Pasquinucci per il quale potrebbe profilarsi un clamoroso ritorno. Tre nomi – o meglio, cognomi – diversi per altrettanti, possibili scenari.

Resta Pozzoli? Nominato lo scorso settembre dalla Regione Toscana dopo le dimissioni in blocco del cda della Fondazione Carnevale e del suo conseguente commissariamento, Pozzoli sarebbe dovuto restare in carica fino al 30 giugno: nel frattempo la coalizione guidata da Giorgio Del Ghingaro ha vinto le elezioni amministrative a Viareggio e il nuovo sindaco ha concordato con Firenze di far scadere il mandato commissariale il 31 ottobre. Ma nelle ultime settimane, a seguito di un incontro tra Comune e Regione, è spuntata anche l’ipotesi di un’ulteriore proroga per tutta la durata dell’edizione 2016: la riconferma del commercialista fiorentino parrebbe, infatti, la condicio sine qua non affinché la Regione stanzi un contributo superiore ai 200mila euro previsti per i prossimi corsi mascherati invernali.

Foto Vt
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Arriva Nari? Nel caso in cui l’incarico di Pozzoli cessasse effettivamente a fine ottobre, il favorito per la presidenza del consiglio d’amministrazione della Fondazione Carnevale – secondo lo statuto attualmente in vigore è prevista anche la figura del presidente del consiglio d’indirizzo – rimarrebbe Stefano Nari. Un nome non certo sconosciuto nel mondo della cartapesta: l’attuale gestore del bar-ristorante “Osteria di Burlamacco” è stato in passato a capo dell’Assorioni nonché anima del Rione Torre del Lago. Per lui sembrerebbe soltanto questione di tempo.

Torna Pasquinucci? Recentemente ha preso quota anche l’ipotesi, improbabile ma non impossibile, del ritorno di Stefano Pasquinucci dopo le dimissioni nel settembre 2014, esattamente un anno dopo la sua nomina. Il suo addio fu tutt’altro che pacifico, tra la spaccatura con l’allora sindaco Leonardo Betti – si ricorderà il mancato versamento del contributo da 1,1 milioni di euro da parte del Comune – e le accuse ai carristi di aver complottato alle sue spalle. Se tornasse alla Fondazione Carnevale, Pasquinucci lascerebbe vacante uno scranno tra i consiglieri comunali di maggioranza. Con una controindicazione: secondo lo statuto attualmente in vigore, il presidente del cda della Fondazione è nominato dal sindaco “ed è dallo stesso revocabile in ogni momento, nell’ipotesi in cui venga meno il rapporto fiduciario”. E la fiducia, in politica, è quanto di più arbitrario esista…

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