PIETRASANTA. ll Comune di Pietrasanta mette la freccia ed accelera. E’ pronto a “sbloccare” 300 richieste di condono. Si tratta di quasi la metà delle oltre 700 ancora in giacenza negli uffici comunali che consentiranno ad una prima parte dei proprietà degli immobili di sanare le situazioni di irregolarità edilizia godendo dei benefici previsti dai provvedimenti emanati dal Governo nel corso degli ultimi trent’anni (sono stati tre i condoni in Italia: il primo nell’85, il secondo nel 1994 e l’ultimo nel 2003) e all’amministrazione comunale di incassare risorse da destinare agli obiettivi di mandato derivanti dal pagamento degli oneri. L’iniziativa della neo amministrazione Mallegni permetterà finalmente, dopo anni di attesa, alle 700 pratiche relative ai condoni “parcheggiate”, molte delle quali da molti anni, di essere sdoganate: l’evasione – fa sapere l’amministrazione comunale – è direttamente collegata alla necessità di consentire ai proprietari degli immobili la possibilità di procedere al passaggio di proprietà o successivi interventi di ristrutturazione degli immobili. “La problematica dei condoni si va ad aggiungere alla mole di pratiche in giacenza negli uffici. In questi primi mesi di mandato – spiega Daniele Mazzoni, Vice Sindaco ed Assessore all’Urbanistica, Edilizia e Demanio – ho ricevuto molte legittime richieste da parte di tecnici e proprietari di immobili per definire i condoni pendenti, oltre che le sanatorie e le altre pratiche ordinarie. Risolvere questa problematica è una prima risposta ai cittadini, ai proprietari, agli artigiani e ai commercianti. Nel 2016 dopo attentaverifica dei risultati si procederà ‘ a un nuovo bando per azzerare l’arretrato sui condoni. Definire i condoni infatti, nella maggior parte dei casi non è una formalità, ma una esigenza per presentare permessi di ampliamento, ristrutturazione o di vendita. Sbloccare le pratiche significa ridare ossigeno all’economia locale e una prima risposta di civiltà ai cittadini esasperasti da un sistema che prevede tempi di attesa lunghi”. Entro la fine dell’anno sono attesi i primi riscontri: “Ho chiesto al personale di prevedere tempi stretti per l’evasione delle prime pratiche”. Nel frattempo prosegue con l’assetto definitivo degli uffici, la riorganizzazione dei vari servizi che dovranno consegnare i primi riscontri alla cittadinanza. “Ci sono pratiche di altra natura che portano ad oltre 1.200 le pratiche giacenti (condoni e altre pratiche) e per le quali l’amministrazione – prosegue Mazzoni – sta studiando ogni metodo per dare risposte ai cittadini e all’indotto che può essere attivato da questa manovra”.

Per fornire risposte rapide ai cittadini che hanno già atteso molto tempo ed evitare di rallentare e congestionare l’attività quotidiana degli uffici comunali, l’amministrazione comunale ha deciso di sfruttare una importante soluzione offerta dalla legge: lavorare le pratiche in modalità straordinaria. Cosa significa? L’amministrazione, tramite gara, affiderà la gestione delle sanatoria a professionisti esterni. “Sarà selezionato un professionista di comprovata esperienza ed avremo tempi decisamente più corti per definire le pratiche. Il personale interno interpellato e coinvolto – conclude – ha accolto di buon auspicio la possibilità data dalla legge, perché si libererà tempo per concentrarsi sulle pratiche ordinarie e sulle sanatorie che non possono essere espletate dall’amministrazione”.

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ultimo aggiornamento: 05-09-2015


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