VIAREGGIO. Si è conclusa con tanto entusiasmo e ottime prospettive future questa prima edizione di Over The Real, Festival Internazionale VideoArte, a cura di Maurizio Marco Tozzi e Lino Strangis, realizzata d’intesa con la Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea “Lorenzo Viani”, in collaborazione con il Comune di Viareggio e con il Patrocinio della Provincia di Lucca.

Sono stati tre giorni molto intensi che hanno visto una numerosa partecipazione di pubblico che ha costantemente riempito le sale della GAMC sia per assistere alla proiezione delle 32 opere di artisti provenienti da tutto il mondo che lezioni, conferenze e talk. La manifestazione è infatti riuscita a portare in città personaggi come Roberto e Maurizio Opalio meglio conosciuti come My Cat Is an Alien, uno dei gruppi più prolifici della scena della musica sperimentale internazionale, che generalmente si esibiscono e partecipano soltanto a festival stranieri.

“La partecipazione dei My Cat – dice Lino Strangis – ha portato infatti Viareggio ad inserirsi in un contesto di vera arte d’avanguardia, quella viva e pulsante, quella libera e indipendente, le forme espressive più avanzate oggi esistenti al mondo. Senza dubbio una occasione non banale per la città, per riqualificarsi in un contesto globale in cui ormai il concetto di “grande centro” appare superato”.

Sala completamente esaurita anche per l’attesa lezione di Alessandro Amaducci, considerato tra i maggiori artisti e teorici italiani, che ha illustrato agli studenti delle scuole superiori della nostra zona come nasce una sua opera video, dallo studio concettuale fino all’utilizzo delle più innovative tecniche di animazione.

Molto interessante anche il talk conclusivo sulle emozioni e le future collocazioni della videoarte all’interno del panorama italiano al quale hanno partecipato Maurizio Vanni, direttore del Lu.C.C.A. – Lucca Center of Contemporary Art, e Valentino Catricalà, ricercatore e direttore del Media Art Festival di Roma.

Over The Real ha inoltre richiamato alla GAMC, altra cosa non consueta, molti degli artisti in mostra (Eleonora Manca, Giacomo Verde, Marcantonio Lunardi), ricercatori, curatori e critici (Elena Marcheschi di Invideo Milano, Andreina Di Brino dell’Università di Pisa, Eleonora Raspi direttrice del M’Arte) e riviste specializzate (Juliet, Neural, ArtsLife, Egg Magazine).

Il Festival ricordiamo è stato realizzato attraverso un importante network di curatori composto da Veronica D’Auria dell’associazione Carma di Roma curatrice di moltissime iniziative sia in Italia che all’estero fra cui in paesi come Cina ed Australia; Alessandra Arnò vice presidente di Visualcontainer dal 2008 primo distributore italiano e piattaforma per la promozione della videoarte; Adonay Bermúdez curatore spagnolo che ha inserito in questa manifestazione il suo Festival Entre Islas dedicato alle realtà artistiche insulari di tutto il mondo.

“Il grande successo del Festival, che ha visto la partecipazione di oltre 1200 persone, numerosi studenti delle scuole cittadine, pubblico appassionato e interessato, artisti, critici di settore – afferma l’Assessore alla Cultura Rossella Martina -, è la dimostrazione dell’interesse alle proposte culturali e artistiche della GAMC. In questa ottica è nostra intenzione proseguire questa manifestazione, d’intesa con i curatori, per rendere la GAMC un punto di riferimento della Video Arte nel contesto internazionale”.

ELENCO ARTISTI E OPERE

Alessandro Amaducci (Italia) I’m Your Data Base, 3’53”, 2014
Angelica Bergamini (Italia) Will You Fight Or Will You Dance, 6’49”, 2012
Barbara Brugola (Italia) & Trond Arne Vangen (Norvegia) Pic nic , 8′, 2015
Rita Casdia (Italia) I d , 4’50” , 2015
Yu Cheng-Ta (Taiwán) Adjective, 5’11”, 2010
Silvia De Gennaro (Italia) Travel Notebooks, Venice, 2’45”, 2015
Alain Escalle (Francia) Da Vinci Project, 5’19”, 2015
Francesca Fini (Italia) Ofelia non annega, 3’37”, 2015
Michael Gaddini (Italia) Elsewhere, 3’15”, 2014
Ivan Gasbarrini (Italia) 0 e 1, 7’33’’ 2015
Ida Gerosa (Italia) Amore odio – la fatica di vivere, 4’50’’, 2015
Celia González & Yunior Aguiar (Cuba) Bojeo, 7’24’’, 2006-2007
Igor Imhoff (Italia) Planets, 9’10’’, 2012
Salvatore Insana (Italia) Clinamen, 4’30”, 2015
Hwayong Jung (Sud Corea/Usa) Euphoria, 4’53”, 2014
Maria Korporal (Olanda) Third Eye Flying, 4’29’’, 2014
Boris Labbè (Francia) Danse macabre, 16’09”, 2013
Marcantonio Lunardi (Italia) Anthropometry 154855, 3’30”, 2015
Eleonora Manca (Italia) Reverse Metamorphosis, 1’14”, 2015
Cristina Ohlmer (Italia/Germania) Pixel Motion, 13′, 2013
Roberto Opalio (Italia) Light_Earth_Blue_Silver, 38′, 2005-2008
Paolo Ranieri (Italia) Homage to Maya, 7’30”, 2015
Marta Roberti (Italia) Sarà stato, 7’12”, 2013
Cesar Schofield (Capo Verde) Djaforgu na 1 minutu, 1’, 2013
Steevens Simeon (Haití) Imagine if you woke tomorrow and all music had disappeared, 11’14”, 2011
Vijayaraghavan Srinivasan (India) Wake up me, 1’20”, 2013
Lino Strangis (Italia) Memorie di un Electro-Ronin, 6’08”, 2015
Jose J. Torres (Spagna) Journey (La Travesía), 2’25’’, 2014
Laura Torres Bauzà (Spagna) Sísif (Sísifo), 3’34’’, 2014
Giacomo Verde (Italia) Defending Border, 2’16”, 2015
Angelina Voskopoulou (Grecia) The seed, 6’30”, 2014
Tian Xiaolei (Cina) Relation, 11’7’’, 2013

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ultimo aggiornamento: 28-11-2015


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