CANCRO ALLA PROSTATA SCONFITTO DAI… POMODORI UNA… PIZZA CONTRO IL CANCRO

Il Cancro alla prostata, è la forma più diffusa tra i tumori maligni maschili. Quasi una pandemia. Solo in Italia ogni anno vengono diagnosticati dai 36000 ai 42000 nuovi casi, e si calcola che UN ITALIANO SU 7 SVILUPPERÀ, PRIMA O POI, UN CANCRO ALLA PROSTATA!

Ma forse nella guerra che stiamo combattendo contro questo assassino silenzioso da oggi abbiamo una nuova arma. Una arma che troviamo come frequentissima ospite delle nostre tavole, ma si proprio lui: Mister POMODORO.

Nascoste nel nostro bel gustoso frutto rosso si nasconderebbero, infatti, segrete ma interessanti proprietà benefiche in grado di preservare la prostata (ed il suo… proprietario) dallo sviluppo del cancro.

La notizia va oltre la “saggezza popolare, che da sempre identifica nel pomodoro proprietà benefiche per la salute, e si rifà ad un ampio Studio inglese delle rinomate Università di Bristol, Cambridge e Oxford che ha avuto gli onori di essere pubblicato sulla autorevole rivista internazionale medica “Cancer Epidemiology, Biomarkers & Prevention”.

Secondo questa ricerca gli uomini che CONSUMANO ABITUALMENTE QUESTO ORTAGGIO CORRONO UN RISCHIO PIÙ BASSO DI QUASI IL 20% DI AMMALARSI DI CANCRO ALLA PROSTATA.

Gli scienziati sono giunti a questi risultati monitorando dieta e stile di vita di ben 20 mila maschietti nell’età maggiormente a rischio per il cancro prostatico: tra i 50 e i 69 anni. Si è così potuto rilevare come coloro che consumavano 10 o più porzioni di pomodoro alla settimana avevano oltre il 18% di probabilità in meno di ammalarsi di cancro alla prostata rispetto a coloro che ne consumano quantità inferiori.

CANCRO ALLA PROSTATA
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Tra l’altro, contrariamente a quanto si tende a credere, LA COTTURA NON FAREBBE PERDERE QUESTA BENEFICA caratteristica. Questo perché che venga consumato crudo, cotto o sotto forma di succo poco importa: a fare la differenza è infatti una sostanza contenuta nel pomodoro: il LICOPENE, un potente antiossidante capace di proteggere l’organismo dai danni cellulari che, a differenza di molte sostanze contenute in frutta e verdura, conserva una buona biodisponibilità anche dopo la cottura.

Insomma Il re della cucina mediterranea avrebbe il gran pregio di ridurre i fattori infiammatori coinvolti nel processo tumorale e di ritardarne lo sviluppo.

Non solo, ma si è anche osservato come gli uomini che consumavano 5 o più porzioni al giorno di frutta e verdure fresche avevano un rischio di sviluppare il cancro alla prostata inferiore del 24% rispetto a coloro che sono soliti mangiarne due porzioni o meno.

Dallo studio è, infatti, emerso che oltre al licopene anche il SELENIO (presente in pasta e pane) e il CALCIO e la VITAMINA D (presente soprattutto in latte e derivati) risultano protettivi contro il cancro alla prostata.

Sostanze contenute in molti integratori alimentari normalmente in vendita nelle nostre farmacie (a puro titolo di esempio: Aprosten, Profluss, Novixon, Forprost, Cistiprost, ecc) ma che (certamente più gustosamente…) troviamo nella “nostra” sempre-verde DIETA MEDITERANEA!

 

 

L’AFORISMA (storico ma sempre-verde…) DEL GIORNO: “…Se ti mancano i medici, ti giovino queste tre medicine: mente lieta, quiete e dieta giusta…” Scuola medica Salernitana, 1100 d.C.

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