VIAREGGIO. Oltre 600 schede di cui si è persa traccia e una sezione in cui si sono registrati più voti che votanti. Il riconteggio delle schede delle elezioni amministrative di Viareggio dello scorso giugno, fissato dalla sentenza 93/16 della Seconda sezione del Tar Toscana a seguito del ricorso presentato dal candidato sindaco di centrodestra Massimiliano Baldini, è iniziato in Prefettura a Lucca solamente due giorni fa eppure sono già emerse alcune irregolarità.

Giovedì 11 febbraio le operazioni sono partite con la verifica della sezione 2 delle scuole elementari “Lambruschini”, l’ultima a consegnare in municipio le schede in occasione del primo turno: all’appello mancano 675 schede già vidimate ma non utilizzate che non sono state ancora trovate. La legge prevede che le schede timbrate e non usate vengano imbustate in un plico e spedite in tribunale non appena viene chiuso il seggio, ancor prima di procedere con lo scrutinio dei voti: in questo modo si evita che qualcuno possa utilizzarle per esprimere un voto e alterare così il risultato elettorale.

Ieri venerdì 12 febbraio è toccato invece alla sezione 28 al Terminetto. La Commissione elettorale riunitasi nei giorni successivi al primo turno delle amministrative aveva ravvisato che alcune pagine dei verbali erano state lasciate in bianco: “il presidente della sezione, appositamente convocato, ha compilato la pagina 27 del verbale sezionale nella parte relativa ai votanti con dati in suo possesso” – così si legge nella sentenza del Tar Toscana – e “nell’allegato […] si fa riferimento a cifre (506, 582, 532) contraddittorie tra di loro e rispetto al dato dei votanti”.

Foto Vt
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Una volta aperto il plico, dai verbali è risultato che solo 289 persone si erano recate alle urne a fronte di 550 schede valide: il numero dei voti ha così superato quello dei votanti.

Verbali alla mano non tornerebbero i conti sui voti assegnati ai candidati sindaco Giulio Zanni (Movimento 5 Stelle), Giorgio Del Ghingaro (centrosinistra, poi proclamato vincitore), Luca Poletti (Pd), Massimiliano Baldini (centrodestra) e Alessandro Santini (Forza Italia). Tra le 30 schede registrate come nulle, poi, 16 erano in realtà da conteggiare come valide: a Baldini mancherebbero sei preferenze, a Poletti del Pd due – lo scarto finale tra i due candidati è stato di 27 voti e non più 31, come emerse la sera del primo turno e come è ancora riportato sul sito del Comune.

In ogni caso, non sarà questa la sede in cui verranno discusse, ed eventualmente accertate, le responsabilità di presidenti di sezione, segretari e scrutatori: trattandosi di un processo amministrativo viene preso in esame soltanto il ricorso presentato da Massimiliano Baldini che potrebbe condurre all’annullamento dell’intera tornata elettorale.

La verifica delle schede riprenderà lunedì 15 febbraio.

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elezioni amministrative 2015 prefettura riconteggio schede viareggio

ultimo aggiornamento: 13-02-2016


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