Il momento migliore per ammirarli è ancora prima dell’alba, ai primi chiarori. Perché di notte ci sono le luci artificiali a snaturarne i colori, mentre ai primi raggi di sole del mattino il materiale si asciuga, cambiando tonalità e alterando colori e sfumature. Eppure, complice la prevista pioggia di domenica mattina, la maggior parte degli spettatori è arrivata sabato notte a Camaiore (Lu) per osservare la magia di un’arte effimera, i tappeti di segatura, che ogni anno si ripete, da secoli, la notte prima del Corpus Domini.

 

Lo spettacolo – organizzato dall’associazione tappeti di segatura Camaiore col Patrocinio del Comune di Camaiore – è iniziato già dal tardo pomeriggio, col primo gruppo di tappetari che ha dato il via alle danze attorno alle 17.30 di sabato. Poi, uno dopo l’altro, i tappeti hanno cominciato a prendere forma. Stampi di legno in terra, transenne ai lati, ponticelli, squadre e righelli, setacci e ovviamente montagne di segatura colorata. Davanti gli occhi dei presenti e sotto le abili mani dei maestri tappetari – ma con loro anche le giovani leve, le nuove generazioni, gli scout e gli studenti delle scuole medie – hanno cominciato a prendere forma i 14 tappeti di oltre 25 metri l’uno che hanno composto un’enorme opera d’arte all’aperto. Per le strade di Camaiore un brulicare di curiosi e visitatori, ad osservare queste meravigliose opere prendere vita una dopo l’altra: qualche migliaia le persone che hanno partecipato a questa sorta di notte bianca dell’arte e delle tradizioni.

 

Il tema, quello della Misericordia legato al Giubileo, è stato interpretato nei diversi modi dai singoli gruppi. C’è chi ha scelto le ‘classiche’ forme geometriche con richiami religiosi, seguendo la tradizione. E chi la tradizione l’ha rinnovata, presentando gli stessi temi in chiave contemporanea. Qua e là, sui tappeti, messaggi sociali, dedicati agli emarginati, ai carcerati, agli affamanti, ed omaggi a personaggi che si contraddistinti per i loro impegno sociale, come come Nelson Mandela o Gandhi. Molto gradite dai presenti anche le opere – che segnano un ritorno dopo 30 anni per questa manifestazione a Camaiore – realizzate in gessetto e ‘incastonate’ all’interno dei tappeti in segatura. Curiosità anche per il quadro realizzato dai gruppo infioratori versiliesi, che usano petali di fiori invece di segatura, così per il reading organizzato davanti piazza San Bernardino.

 

Utilizzando un po’ i setacci, un po’ le punta delle dita, la segatura colorata, strato dopo strato, ha dato forma alle immagini, suscitando grande stupore tra i presenti che osservavano per la prima volta la manifestazione. Attorno alla mezzanotte alcune delle opere erano già terminate, costantemente presidiate dai tappetari che, con spruzzi leggeri di acqua vaporizzata, hanno tenuto per tutta la notte le opere (e la segatura) umide. Ma è riuscito a vederli tutti completamente realizzati solo chi si è recato in paese di buon ora al mattino, visto che l’ultimo tappeto è stato terminato attorno alle 7 del mattino. Poi i tappeti hanno svolto la loro funzione: tracciare il percorso della processione religiosa per il Corpus Domini guidata dal priore di Camaiore don Damiano Pacini, lasciando dei tappeti stessi, solo un vivo ricordo.

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ultimo aggiornamento: 29-05-2016


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