Inaugurata “Il lungo viaggio dell’uomo” la mostra di lavori degli studenti della scuola secondaria di primo grado Barsanti di Pietrasanta che corre parallela ai percorsi fotografici allestita nei corridoi della scuola di Jean-Marc Caimi e Valentina Piccinni autori della mostra “Let Me In: voices and faces of migration” e Gabriela Malvido de “I Solitari del Silenzio”. Alla presentazione, lunedì 30 maggio, sono intervenuti, l’artista Guastavo Aceves che ha collaborato al progetto ed installato, nell’atrio della scuola, l’installazione di una delle sue opere, una imbarcazione sospesa, simbolo del viaggio difficile e spesso tragico degli immigrati, il regista Alfonso Cuaron insieme all’assessore alla pubblica istruzione, Simone Tartarini, il Dirigente, Sandro Orsi e ai docenti che hanno seguito ed accompagnato il progetto. Quest’anno l’argomento è stato scelto dietro la spinta di diverse sollecitazioni: l’afflusso di profughi ai confini dell’Europa, la traversata del Mediterraneo per raggiungere le coste italiane che segna nell’attualità sempre nuovi tragici record di morti in mare, la difficile convivenza con chi porta con sé il sospetto di atti di terrorismo dentro la nostra quotidianità, gli esempi artistici e letterari  di storie di viaggio che sono patrimonio della nostra cultura, la consapevolezza di far parte storicamente, geograficamente e antropologicamente di un grande popolo, quello umano, segnato fin dalla nascita dal migrare e dal viaggiare.

Le classi hanno studiato e approfondito temi diversi: l’emigrazione italiana; le cause che nel mondo generano fuga e abbandono del paese di origine;  la consistenza umana propria del viaggio, sia come desiderio di conoscere sia come speranza di salvarsi;  l’utopia di un paese che accolga tutti coloro che migrando non smettono di cercare una casa che li ospiti; la comune sorte dell’umanità,  che vede il migrare come atto costitutivo del popolamento della terra e che è allo stesso tempo testimonianza di una nascita comune nel cuore dell’Africa.

Quello che la mostra illustra è la parte del lavoro rappresentativo che gli studenti hanno creato artisticamente sotto la guida del loro insegnante di Arte: pannelli a disegno continuo, poster, rappresentazioni grafiche dei dati. L’approfondimento tematico sarà poi oggetto di lezioni che gli studenti stessi terranno ai loro compagni, nei giorni successivi all’inaugurazione della mostra, lavorando a classi aperte nell’orario scolastico mattutino. La mostra è aperta ai genitori e a chi ha desiderio di visitarla. La mostra, allestita tra l’atrio dell’ingresso ed i corridoi del plesso di Piazza Matteotti, resterà aperta fino alla fine della scuola.

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ultimo aggiornamento: 31-05-2016


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