Marta4kids in Versilia

Quando ti trovi di fronte alla morte della tua compagna e di tuo figlio, quando il destino ti porta via tutto quello che di più bello avevi, hai due possibilità: “O ti chiudi in casa e rimani serrato nel tuo dolore o questo dolore lo trasformi in qualcosa che vale la pena fare”. Christian Cappello ha scelto la seconda opzione. Dopo la morte di Marta e del piccolo Leonardo ha raccolto tutte le energie che aveva a disposizioni ed è partito per il suo lungo viaggio di beneficenza per raccogliere fondi per la ricerca sulla fibrosi cistica. “È un’esperienza che oltre a fare bene a me, fa bene anche a qualche altra persona”.

Oggi (martedì 31 maggio) Chris e la sua Marta4Kids onlus hanno attraversato la Versilia da Forte dei Marmi a Viareggio, passando per Marina di Pietrasanta e Lido di Camaiore, percorrendo tutto il lungomare tra i saluti delle autorità e l’affetto delle persone che hanno camminato accanto a lui. Dopo l’omaggio di ieri della contrada “Il Ponte” e alla Osd Francesco Ticci che lo hanno allietato con lo spettacolo degli sbandieratori e con un apericena benefico, Chris è stato accolto anche dalle autorità dei quattro comuni che ha attraversato: Michele Molino per Forte dei Marmi, Simone Tartarini per Pietrasanta, Carlo Alberto Carrai per Camaiore e Giorgio Del Ghingaro e Sandra Mei per Viareggio.

Foto Marta4Kids foto gruppo con Tartarini (1)

“Siamo a un quinto del viaggio – racconta Christian – siamo arrivati a 780 km percorsi su un totale di 4mila, abbiamo attraversato 4 regioni e visitato 6 ospedali e abbiamo raccolto 40mila euro da destinare alla ricerca. Ma questo è solo uno degli obiettivi di questo percorso perché, alla fine, fare del bene fa bene non solo a chi lo riceve, ma anche a chi lo dà”.

marta4kids

Partito da Bassano del Grappa lo scorso due aprile, giorno in cui sarebbe dovuto nascere il suo bambino, Chris sta facendo il suo giro d’Italia visitando i borghi più nascosti e meno conosciuti dello Stivale, andando avanti senza sosta per la sua strada, nonostante i ricordi che riaffiorano ad ogni passo e nonostante i sentieri non sempre facili e il meteo non sempre favorevole. “Il tempo non c’è sempre stato di aiuto, ma anche questo fa parte del viaggio. Le condizioni atmosferiche non sono un problema. Sole, pioggia, neve non mi fermano perché ho un itinerario da rispettare e degli eventi già organizzati e devo arrivare in tempo a destinazione.

In Liguria ho camminato da solo nel bosco in mezzo alla tempesta, sulle colline di Asti abbiamo fatto un viaggio nel fango, ma ho visto anche posti magnifici come Castello Chiavarese o altri borghi liguri o il mare a quadretti nel Crescentino dove lo sguardo sembra perdersi nell’infinito. E poi il vostro lungomare, dopo tanta montagna avevo proprio bisogno di camminare a piedi nudi sulla sabbia”.

Luoghi da scoprire e persone da incontrare, in più di 5mila finora si sono uniti a Marta4Kids. “Ognuno di loro mi rimane nel cuore, le diverse sfumature rendono ciascuno di noi diverso e speciale”.

Il viaggio di Marta4kids lo fanno le persone, come i vari gruppi di cammino che lo accompagnano, come Carolina che da Ovada, in provincia di Alessandria, è arrivata fino in Versilia e che ha già partecipato a cinque tappe del tour, come Daniele e sua moglie che, con bambini e passeggini al seguito, hanno organizzato nei minimi dettagli la giornata di Chris (con tour alla Cittadella del Carnevale inclusi) e che lo ospiteranno per la notte, come Oreste Giannessi che ha accolto tutta la truppa a pranzo al bagno Nettuno.

marta4kids

“Dopo quello che mi è successo non ho aspettative di alcun tipo. So che ho un’autonomia di 24 ore e so che parto da solo, tutto quello che mi succede è tutto di guadagnato.  Vengo ospitato dalla gente comune che mi aiuta a organizzare gli eventi di beneficienza durante i quali cerchiamo di coinvolgere quante più persone possibili”.

Chris è determinato anche se l’obiettivo di attraversare l’Italia da Nord a Sud in un viaggio no-stop non è dei più semplici. La fatica si fa sentire, le lacrime spesso escono in automatico, ma la voglia di arrivare fino in fondo e di realizzare il sogno di Marta vincono su tutto. “Quello che tutti insieme stiamo facendo è per me davvero molto grande e mi appaga pienamente.

Questo percorso mi sta lasciando la fiducia nella gente. Quando ricevo qualche donazione per strada, consegno i contanti alla prima persona accanto a me, gli do l’IBAN dell’associazione e gli chiedo se può fare un bonifico. Per ora, tutti i soldi raccolti sono arrivati nel conto bancario. Vedendo che mi fido completamente degli altri anche le persone che camminano con me iniziano a credere nel prossimo e a pensare che il mondo non è tutto così nero come lo descrivono la tv o i giornali. Il cuore bello dell’Italia è con me, è con noi”.

 

 

(Visitato 866 volte, 1 visite oggi)

Occhi elettronici a vigilare sull’area industriale

Protocollo per le piste ciclabili, Massarosa protagonista