L’assiduo lettore di “DA UOMO A UOMO” già ben conosce la INDURATIO PENIS PLASTICA (o malattia di De La Peyronie). “Antipaticissima” malattia comportante l’incurvamento patologico (da insorta placca fibrosa nei corpi cavernosi) del pene tale da non permettere più una normale penetrazione.

Il bravo lettore della nostra Rubrica sa tutto di statistiche (ben un maschietto su 10!), cause (pressoché sconosciute) di questa malattia, ma sa anche come nessuna delle pur numerose cure è in grado di garantire la guarigione assoluta e definitiva.

Forse ora una nuova luce si va accendendo per i portatori di questa noiosissima affezione: l’utilizzo tramite infiltrazione nella placca, di PLASMACELLULE ARRICCHITE (parliamo di PRP acronimo di Platelet Rich Plasma).

 

PRP, cosa prevede il trattamento.

In realtà la cosa in se non sarebbe nuovissima. Il principio base è che il corpo umano ha una notevole capacità di guarire se stesso e che tale rigenerazione di tessuti si ottiene con la produzione naturale delle cosiddette CELLULE STAMINALI.  La Prp prevede l’applicazione di piastrine concentrate ricche di proteine bioattive che rilasciano fattori di crescita per stimolare la rigenerazione cellulare e accelerare la riparazione dei tessuti     L’utilizzo di questa metodica è già da tempo utilizzata con validi risultati in ortopedia e medicina dello sport.

Negli USA (sempre loro…) già da qualche tempo hanno iniziato ad utilizzare questa metodica anche nella Induratio Penis Plastica. Oltre-oceano sono state effettuate più di 60 mila procedure di Prp senza effetti collaterali o complicanze. In Italia la metodica è stata recentemente approvata dal Ministero della Salute

Il trattamento inizia con un semplice prelievo ematico dal paziente. Il suo sangue è messo in una centrifuga che separa plasma e piastrine dal resto del sangue. Il plasma, altamente concentrato con piastrine arricchite, viene raccolto in piccole siringhe e viene iniettato nuovamente nei tessuti danneggiati. In questo caso nel pene. La procedura già iniziata in alcuni centri italiani è chiamata Il Priapo-shot, è eseguita in regime ambulatoriale applicando localmente una semplice crema anestetica prima dell’iniezione, senza alcun disagio durante il trattamento. Il trattamento è anallergico e privo di effetti collaterali poiché utilizza e reinfonde il plasma della stessa persona

I fattori di crescita così preparati ed iniettati stimolano la rigenerazione di nuovo tessuto nei corpi cavernosi, la crescita di nuovi vasi sanguigni e quindi un miglioramento della circolazione all’interno del pene.  E’ come mettere indietro le lancette dell’orologio e ciò che era vecchio e danneggiato torna nuovo.

Non solo: ma se la logica del maccanismo è rigenerare i tessuti nessuno si è meravigliato se accanto ad un miglioramento della curvatura spesso i pazienti riferissero erezioni più forti e maggiore sensazione di piacere. Alcuni pazienti hanno addirittura segnalato un aumento della lunghezza e della circonferenza del pene e del desiderio sessuale.

Magari è corretto buttare su queste notizie (comunque ufficiali e statisticamente significative, come si dice in gergo medico) un pochino di prudenza per evitare troppi trionfalismi su risultati che poi alla prova dei fatti così trionfali non sono risultati (ricordate le celebri “collagenasi” nella Induratio Penis?). Tra l’altro l’utilizzo di derivati del sangue è regolato da una normativa (giustamente) molto stringente e pertanto la pratica dovrà comunque superare ancora molte pastoie burocratiche per esser di uso comune e diffuso.

Insomma se è vero che non siamo ancora al “Rocco Siffredi” per punturina, questa è, e rimane, una buona notizia per il “miglior amico dell’uomo” (e della donna…

L’AFORISMA\INSEGNAMENTO (mooolto particolare) DEL GIORNO: “Quando fate sesso seguite il ritmo della colonna sonora di Rocky…!”

Rocco Siffredi

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da uomo a uomo Induratio Penis Plastica

ultimo aggiornamento: 21-07-2016


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