Si ricomincia. Per cancellare una stagione, quella passata, nefasta e per delineare i contorni di quella che verrà, nella quale le intenzioni di chi sta progettando il nuovo Viareggio sono serie. Serissime. Primo giorno di lavoro al campo scuola in un caldo, ma non afoso pomeriggio di fine luglio.

Da domani a sabato doppia seduta, domenica alle 18 allo stadio “dei Pini” l’amichevole contro la rappresentativa dei giocatori senza contratto.

Altri test il 3, il 6, il 10 ed il 13 agosto (orari, sedi e avversari da definire), il 21 l’esordio in Coppa Italia, il 4 settembre il via al campionato. Queste le prossime tappe che attendono le zebre.

Il tecnico Masi, determinato e ambizioso, ha messo subito sotto torchio il gruppo: lavoro atletico e pallone, con esercizi e movimenti ripetuti maniacalmente. C’era anche Biagio Pagano, ex Lucchese e GhiviBorgo, giocatore che al Viareggio piace, Carnesalini non ne ha fatto mistero.

Periodo impegnativo per il ds, che sta ancora lavorando alla costruzione di una rosa che punterà senza mezzi termini a prendersi sul campo quella Lega Pro che sarebbe potuta divenire realtà già nei giorni nostri, ma in mancanza dei tempi tecnici per completare la pratica per il ripescaggio (la scadenza è domani), gli sforzi andranno profusi (e tanto) sul campo.

“Se alla base non ci fosse stato un progetto tecnico all’altezza non ci avremmo neanche pensato – spiega il presidente Cristiano Baroni -, più di questo non potevamo fare, abbiamo riscontrato ostacoli di vario genere, anche burocratici. Con questa rosa siamo in grado di disputare una D di livello, Di Paola e Villagatti sono nomi di primissimo piano per la categoria. Ci sono molti volti nuovi e qualche conferma, come Guidi, che quest’anno sarà chiamato ad un ruolo di enorme responsabilità, sarà la nostra guida”.

Baroni cerca di far collimare l’entusiasmo con il pragmatismo. “L’obiettivo è fare meglio della stagione scorsa e alla fine se qualcuno si è lamentato per i risultati deludenti non lo rimprovero. Mi preme sottolineare il valore del lavoro svolto per la crescita del settore giovanile, dai camp estivi alle formazioni che parteciperanno ai prossimi campionati”.

Del gruppo fa parte anche – tra gli aggregati – quel Daud che nel 2009 vinse la Viareggio Cup con la Juventus, diventando capocannoniere dell’edizione: “Lo valuteremo – sottolinea – viene da due anni in cui in pratica non ha mai giocato. Vanta trascorsi importanti, vedremo”.

Il ds non rifiuta a priori la possibilità di un ritorno di Visibelli (“l’acquisto di Villagatti non esclude il suo arrivo) e di Mariani, anche se “le priorità al momento sono altre”. Come la ricerca di uno o più attaccanti, oltre a Pagano piace anche Masini e di un centrocampista. E poi c’è Bruzzi. “Su di lui abbiamo fatto un investimento, lo voglio vedere affamato”, il parere di Carnesalini. Che pretende un Viareggio “determinato”.

Carica che non manca neppure a Francesco Di Paola, l’uomo più atteso. E cercato. “Che bello, finalmente si riparte. Ho ritrovato alcune persone che già c’erano otto anni fa, questo ambiente è bello come allora”.

 

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calcio serie d viareggio

ultimo aggiornamento: 25-07-2016


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