“A Viareggio in questi giorni si assiste ad una curiosa sfilata di questuanti ricevuti a colloquio dal commissario, dal quale tutti escono con un comunicato preconfezionato che ha come denominatore comune quello di attaccare l’ex sindaco Giorgio Del Ghingaro”. Ad affermarlo in una nota è l’associazione Buonvento che fa capo all’ex sindaco di Viareggio Del Ghingaro.

“Dalla destra fino al Movimento 5 Stelle, che a Viareggio viaggia a braccetto con la Lega Nord, l’unico motore che riesce a smuovere questi signori sembra essere quello di insultare la passata Amministrazione.

“E le accuse sono più o meno sempre quelle di quando queste stesse forze politiche sedevano nei banchi del Consiglio comunale. Giorgio Del Ghingaro non ci parla, Giorgio Del Ghingaro va a dritto e non ci considera. Insomma Giorgio Del Ghingaro è brutto e cattivo. Il tutto finisce poi con una sviolinata al Commissario cui immaginiamo quanto possano interessare i complimenti e gli elogi a tempo perso.

“L’unica cosa che non viene sottolineata è che cittadini di Viareggio avevano scelto il loro sindaco e che dopo un anno la città era saldamente in mano all’Amministrazione.

“Ad oggi questo andirivieni continuo dal palazzo comunale ci ricorda un po’ i bambini che vanno a piangere dalla mamma quando i ragazzi più grandi non li fanno giocare. E la mamma che deve fare? Li ascolta, sorride, nel caso fa una coccola in più.

“La partita però continua altrove. Oppure, come in questo caso, viene sospesa perché qualcuno più viziato e arrogante degli altri, ha portato via il pallone visto che la maggioranza dei cittadini aveva deciso di non farlo giocare. E come sempre a rimetterci saranno tutte le squadre in campo, i supporter, i tifosi sulla curva e il pubblico pagante.

“A Viareggio si rischia di nuovo il disastro perché un tizio ha fatto un ricorso, non certo per stabilire la legalità, ma solo per creare alibi a se stesso (perdente plurimo in tutte le elezioni a cui ha partecipato) e mettere in difficoltà una città che si stava avviando verso lidi più tranquilli.

“Perché la politica che in questo anno ha tracciato la via, dopo i primi atti dovuti, dovrà per forza di cose cedere il passo all’ordinaria amministrazione. La corsa di Viareggio verso il ritorno alla ‘normalità’ si dovrà poco a poco rallentare, la città tornerà nel suo limbo nel quale è stata lasciata per anni, a margine delle scelte di area vasta e regionali.

“Perché cari signori che gioite per l’arrivo del terzo commissario in quattro anni e che con il vostro pallone in mano giocate da sempre soli contro un muro: quando la città si ferma, a voi immobili per vocazione non cambia nulla, chi ci rimette sono i cittadini. A pagare per la vostra frustrazione è tutta Viareggio”.

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ultimo aggiornamento: 12-08-2016


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