Ecco cosa scrive Francesco Speroni, sedicente Consigliere d’opposizione extra-consiliare del Comune Unico della Versilia in divenire: “Sono nato e cresciuto a Seravezza nella convinzione che qui vi fossero tre fiumi: il Serra ed il Vezza che, confluendo in località Il Puntone, danno vita al fiume Versilia.

‎Questa estate ho scoperto essercene un quarto, che io ho provvisoriamente battezzato Fiume Mediceo.

Appare solo di notte, quasi sempre dopo l’una, e scompare prima del sorgere del sole. Questo misterioso fiume nasce e muore in un tratto relativamente breve: da Palazzo Mediceo alle fogne delle Scuderie Granducali.
Incuriosito, ho indagato.

Con somma delusione ‎ho scoperto che non è un vero fiume, ma solo uno spreco di acqua d’irrigazione. E che spreco, come si può vedere dalle foto.

Gli irrigatori automatici si attivano la notte per annaffiare il bel prato verde dinanzi al Mediceo, e questa è certamente cosa buona e giusta poiché tutti a Seravezza vogliamo che quel prato sia ben curato. Ma qui non ci si limita ad annaffiare l’erba: si crea un vero allagamento del manto stradale!

D’accordo che i bilanci della Fondazione Terre Medicee rischiano di far acqua da tutte le parti, ma mi pare si stia esagerando!

Dare una regolata, una taratura un po’ meno “alluvionale” a quegli irrigatori richiede forse l’intervento di un geologo? Di un botanico? Di un agronomo? Di un ingegnere idraulico? Di un architetto paesaggista? Di tutti e cinque insieme? Che li si chiami‎ allora. E che li si paghi per la consulenza. Con quello che si risparmierà sulle bollette dell’acqua future sarà comunque un guadagno.

Bolletta dell’acqua pagata dalla Fondazione Terre Medicee, ma pur sempre coi soldi nostri. Chissà, magari se fosse possibile calcolare tutto lo spreco avvenuto ogni notte di questi lunghi mesi, a qualche testa calda potrebbe persino venire in mente di denunciare questo fatto come danno erariale.”

(Visitato 219 volte, 1 visite oggi)

Sabotato l’impianto di Serata Giovani. “Gli zombie vogliono che Seravezza sia un cimitero”

“Ma quale spreco, l’irrigazione dell’area Medicea arriva dal torrente”