Raffica di multe ai danni degli stabilimenti balneari di Lido di Camaiore. Colpa dei bidoni per la differenziata, lasciati fuori dalla struttura in orari non consoni. Ma gli operatori turistici non ci stanno: “Sea non passa mai agli orari prefissati, paghiamo la loro inefficienza!”

Il ‘blitz’ degli agenti della municipale di Camaiore c’è stato lunedì mattina, 29 agosto. Almeno 6 o 7 gli stabilimenti della zona di viale Sergio Bernardini ad essere stati sanzionati con multe da 100 euro ciascuno. Il motivo? I bidoni della spazzatura differenziata erano rimasti fuori dall’attività oltre l’orario di raccolta.

I balneari però non ci stanno. “Se fossimo sicuri che Sea passa all’orario stabilito – dicono – saremmo precisi anche noi. Ma Sea passa quando gli pare, un giorno in orario, un giorno ore dopo. Secondo il Comune noi dovremmo rimettere il bidone all’interno del bagno anche se ancora pieno e non svuotato”.

Molte multe, comunque, saranno contestate. Perché pare siano stati sanzionati anche quei cassonetti che erano sì fuori dal cancello dello stabilimento, ma comunque nell’area di pertinenza della concessione: in altre parole, tecnicamente, non all’esterno del bagno ma all’interno. I concessionari infatti, da sempre, sanno che il confine della concessione demaniale arriva al palo della luce, per cui posizionando il cassonetto dietro il palo erano tutti convinti di essere ancora all’interno. Insomma la questione non finirà qui.

Sul caso interviene, in modo critico, anche consigliere comunale Andrea Favilla. “Ogni giorno – dice – ricevo telefonate di cittadini, turisti ed operatori economici che si lamentano del mal servizio di Sea. Lido di Camaiore è in alcune zone sommersa di rifiuti abbandonati. Sarà anche colpa, come si dice, della maleducazione della gente, ma sicuramente è mancata una corretta informazione. Solo negli ultimi 10 giorni la situazione è un po’ migliorata”.

(foto Pomella)
(foto Pomella)

Favilla aggiunge altri elementi. “Spesso i balneari lasciano il bidone nell’orario stabilito, e lo trovano ancora pieno. Cosa dovremmo fare? Rimetterlo, pieno di rifiuti, dentro il bagno? Inoltre nella zona dell’Arlecchino, dove è stata installata l’isola ecologia, la racconta Sea salta costantemente. Tutti i giorni siamo costretti a telefonare per chiedere la pulizia di quella zona. Evidentemente l’informazione non è mancata solo tra turisti e residenti, ma anche tra l’azienda e gli operatori ecologici”.

“Altre volte la raccolta viene fatta in orario – aggiunge Favilla – ma i bidoni li ritroviamo in mezzo alla passeggiata, o sulla pista ciclabile, senza alcun rispetto”.

La questione economica non è meno importante. “Dallo scorso anno – spiega Andrea Favilla – è stata aumentata la quota per la raccolta rifiuti alle nostre attività. Questo perché i dati dicevano che i rifiuti prodotti da noi sono cresciuti. In realtà il dato è falso, sballato. Lo scorso anno infatti, nel pieno del caos rifiuti, i balneari hanno raccolto anche la differenziata di tanti turisti e residenti che non sapevano dove portarla. Ci siamo cioè fatti carico anche dello smaltimento del domestico, sopperendo alle carenze del Comune e di Sea. La tariffe – dice – vanno riviste”.

(Visitato 1.185 volte, 1 visite oggi)
TAG:
camaiore rifiuti sea

ultimo aggiornamento: 30-08-2016


Di nuovo sigilli al Mora Mora

Educazione alla sicurezza: successo per il corso “Baby Watch”